Il Comune dimentica di aprire i cancelli di Palazzo Turrisi, il convegno si sposta in Piazzetta Santa Chiara

E’ accaduto oggi pomeriggio alla Lista L’Altra Sinistra, alla quale il Comune aveva assegnato la bella location nel centro storico per lo svolgimento di un convegno sulla scuola pubblica italiana. Nessun dipendente della Lupiae si è presentato e i cancelli sono rimasti chiusi.

Un inconveniente spiacevole di carattere organizzativo non ha consentito agli esponenti cittadini della lista L’Altra Puglia di organizzare presso Palazzo Turrisi l’incontro che avevano messo in calendario. Tra l’altro proprio nel giorno in cui si sono consegnate le liste e di fatto la campagna elettorale per le Regionali di fine maggio ha avuto ufficialmente inizio.
 
“SCUOLA, UNIVERSITÀ, LAVORO – un Altro Futuro fuori dal modello Renzi”, questo il titolo del convegno che si sarebbe dovuto tenere nel pomeriggio di oggi presso una delle location messe a disposizione dal Comune di Lecce come sede per le manifestazioni di carattere politico-elettorale. La stagione turistica, infatti, ha consigliato agli amministratori comunali di prendere un provvedimento intelligente: le piazze visitate dai vacanzieri non saranno messe a disposizione degli appuntamenti politici (anche per evitare che restino sporche di materiale pubblicitario e propagandistico)e a questi si riserveranno soltanto alcune sedi per l’occorrenza: il Castello di Carlo V, Piazza Libertini, Palazzo Turrisi e l’Ex Conservatorio di Sant’Anna. Il tutto secondo un ferreo calendario da concordare con gli uffici comunali.
 
Al dibattito de L’altra Puglia dovevano prendere parte, tra gli altri, Andrea SERRA (Associazione Utoya.lep), Guglielmo FORGES DAVANZATI ( Università del Salento), Antonio BONATESTA (ADI), Antonella CAZZATO (CGIL Lecce), e i candidati de L’Altra Puglia Fabio DE NARDIS, Rita SERGI, Alessandro PRESICCE, Giovanni MOSCHETTINI.
Sede individuata ed assegnata quella di Palazzo Turrisi, appunto.
 
Ma quando il pubblico e i relatori si sono recati alla location assegnata, si sono accorti che i cancelli erano chiusi e lucchettati. La Lupiae Servizi, società che garantisce l’apertura e la chiusura di tali sedi ed è responsabile del servizio di guardiania probabilmente non era stata avvista dagli uffici comunali e nessuno dei dipendenti della partecipata si è presentato per consentire l’incontro. Oppure, ancora non è dato di saperlo, è accaduto che, allertati dagli uffici comunali, a commettere l’errore siano stati quelli della Lupiae. Chi lo sa, forse si vedrà e forse si saprà.
 
I convenuti, però, non si sono persi d’animo e l’incontro l’hanno voluto fare ugualmente.
 
‘Ma la passione politica non si può fermare. Non si ferma davanti ad una legge elettorale antidemocratica, con uno sbarramento all’otto percento – scrivono in un comunicato gli esponenti della lista di Sinistra –  figuriamoci se si lascia bloccare da un cancello chiuso. Una volta preso atto definitivamente dello sbarramento, stavolta materiale, gli organizzatori e i relatori hanno deciso di spostarsi in centro, in piazzetta Santa Chiara. È qui che la magia ha ritrovato il suo incanto e la passione politica le sue radici. La piazzetta si è trasformata in uno speakers’ corner improvvisato e il dibattito ha potuto finalmente dispiegarsi.’
 
Fatto sta che il convegno politico non si è potuto tenere nella sede individuata e si è dovuto spostare in piazzetta Santa Chiara per un appuntamento all’aperto, al quale hanno partecipato tutti i relatori previsti. L’atmosfera non è mancata ma la disorganizzazione del Comune è sembrata comunque evidente.



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