Il ministro Orlando a Lecce: ‘Unico avversario del Pd è l’astensionismo

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, questa mattina ha parlato a Lecce, presso l’Hotel Hilton, a sostegno del candidato leccese del Pd alle prossime elezioni regionali, Ernesto Abaterusso.

Al 31 maggio, giorno in cui gli elettori pugliesi saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza per il rinnovo del Consiglio Regionale, mancano ormai appena venti giorni, La competizione elettorale entra quindi nel vivo e le varie coalizioni giocano la loro partita più importante tra comizi, incontri istituzionali e slogan elettorali.

La conferma della leadership in Puglia ed il rilancio del Mezzogiorno come traino per permettere all’Italia di uscire dalla crisi. Sono stati questi i punti più importanti, gli obiettivi dichiarati esplicitamente dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che questa mattina ha parlato a Lecce, presso l’Hotel Hilton, a sostegno del candidato leccese del Pd alle prossime elezioni regionali, Ernesto Abaterusso.

“Il salto di qualità si può compiere solo se si mette in campo una classe dirigente che sia all’altezza e che non sia soltanto capace di creare consenso ma di coniugarlo in una prospettiva più lunga che guardi al futuro, piuttosto che avere la capacità di mettere una pezza dove si è aperto un buco” ha detto il Guardasigilli, che in mattinata ha trovato ad accoglierlo una folta delegazione di dipendenti ex Bat in protesta con cui ha avuto un incontro.

Secondo Orlando, l’unico vero avversario della sinistra alle prossime elezioni sarà l’astensionismo, derivato dal disincanto e dallo scollamento tra cittadini ed istituzioni. “In Puglia non lottiamo contro il centro-destra, che si è diviso al suo interno, né contro il movimento 5 stelle di cui mi sfugge la proposta politica: vinceremo se riusciremo a ricondurre i cittadini verso la politica e nelle urne”.

Il discorso si è poi focalizzato sulla grave condizione economica del Mezzogiorno che vede la Puglia secondo il Ministro in posizione di vantaggio rispetto ad altre Regioni: “In questa regione la situazione è certamente difficile, ma non disastrosa come altrove. Un decennio di governo del centro sinistra ci consegna un territorio che ha garantito una certa coesione economica ed industriale. Bisogna fare di più, ripartendo da una politica industriale seria che non accantoni né demonizzi l’intervento dello Stato



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