Pagamenti arretrati e stipendi in ritardo: protestano anche i vigilantes Securpol

Non solo ex Lsu. Anche i vigilantes della ditta Securpol – che gestisce la sicurezza per conte della Asl Lecce – lamentano, seguiti dal sindacato Usb Lecce, situazioni di scadenze non rispettate in quanto a pagamenti.

Da un lato, gli operatori ex Lsu; dall’altro, ancora storie di crisi economica e mancato pagamento degli stipendi. Accordi non rispettati a causa della disastrata situazione finanziaria; famiglie che pretendono quanto spetta loro a fine mese; pane quotidiano che, in casa propria, non deve mancare. Per una questione di diritti inviolabili, umani ancor prima che legati al tema lavoro. Ad affiancare nella protesta gli operatori delle scuole – nonostante richieste e contesti differenti – c’erano alcuni vigilantes della Securpol.

Il motivo è semplice, e ce lo spiega Gianni Palazzo della sigla sindacale Usb Lecce. La Ditta privata che gestisce gli agenti di sicurezza ha vinto un appalto per assicurare servizio di vigilanza agli ospedali – ed in generale distretti ospedalieri – per conto della Asl di Lecce. C’è, però, un problema non di poca considerazione.

«Solo lo scorso 16 settembre è stato garantito lo stipendio di Luglio – ci racconta Palazzo – e molti attendono addirittura quello di agosto. Per non parlare poi della quattordicesima, pagata in ampio ritardo e nemmeno a tutti gli aventi diritto». Non è tutto. «Qui si opera a tutti gli effetti con un impiego full time, sebbene nessuno raggiunga il monte ore necessario; e così è la paga percepita equivale ad un part time».



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