Le elezioni del 31 maggio sono ormai alle porte, altre due settimane e i pugliesi saranno chiamati a scegliere il loro candidato Presidente che avrà l’onere di guidare la Puglia del dopo Vendola, del decennio con a capo il segretario di Sel. Oltre ai partiti “forti”, oltre a quelli che si giocheranno la partita elettorale, gli elettori avranno a disposizione altre scelte alternative per esprimere la propria preferenze.
Una di queste è rappresentata da Michele Rizzi, 44enne di Barletta, candidato governatore di Alternativa Comunista. Questo in pillole il suo programma elettorale che ha fatto e sta facendo molto discutere. Espropriare le fabbriche che percepiscono contributi pubblici e poi spostano la produzione all’estero, approvare un piano per l’occupazione, istituire un reddito sociale per i disoccupati, allestire un programma di sostegno per il piccolo commercio. Poi riportare in mano pubblica la gestione di tutte le ferrovie e riaprire i ventidue ospedali chiusi in conseguenza del Piano di rientro sanitario. Queste le sue idee per cambiare la Puglia per riportare una redistribuzione più equa del reddito all’interno della Regione.
Rizzi, nelle ultime ore, non le ha mandate a dire al candidato presidente del Pd, Michele Emiliano, accusandolo di far finta di essere contro Renzi, ma di appoggiarlo nelle sue volontà di riforme, soprattutto su “La Buona Scuola”: “Renzi si accinge ad approvare una riforma della scuola che attacca pesantemente i diritti di insegnanti di ruolo e di seconda e terza fascia. Infatti con il progetto della Buona scuola si introduce anche la figura del preside manager e nuovi finanziamenti alla scuola privata. Alternativa comunista, da sempre al fianco della scuola pubblica, nelle lotte di insegnanti e studenti, invita al blocco degli scrutini e i sindacati allo sciopero generale. Sappiamo bene anche che l'uomo di Renzi in Puglia è Emiliano e chi voterà per lui e il Pd si assumerà la responsabilità di volere l'applicazione della Buona scuola anche in Puglia”.