Catania-Lecce 2-0, per i giallorossi arriva la prima sconfitta. Ci pensano l’autogol di Tsonev e Di Grazia

Primo stop per i salentini che denotano un po’ di fragilità incassando con gli etnei in 120 secondi due reti. Resta il primo posto anche se bisognerà attendere la gara di questa sera del Foggia. Lunedì 31 scontro diretto con i ‘Satanelli’

Conquistato – con la vittoria ai danni della Virtus Francavilla e la contestuale debacle del Foggia a Castellammare di Stabia – il primato in solitaria in classifica, da questo pomeriggio è partita per i giallorossi la fase due del torneo, quella di tenere ben stretta la vetta del Girone C di Lega Pro che consentirebbe, dopo cinque anni di patemi, di tornare, finalmente, al calcio che conta quello che parte dalla Serie B.
 
L’impresa, è inutile nasconderlo, è abbastanza ardua, anche alla luce del fatto che nelle prossime gare si affronteranno avversari ostici, difficili e che, in alcuni casi, come la compagine salentina, aspirano al salto di categoria, ma come più volte ripetuto nel corso dei vari incontri con la stampa da parte di tecnico e calciatori, è bene pensare partita dopo partita per fare sì che il traguardo venga tagliato per primi.
 
Il primo di questi appuntamenti si è svolto oggi presso la stadio “Massimino” di Catania, dove, capitan Lepore e compagni, hanno affrontato la squadra allenata da Rigoli.  In occasione della gara in Trinacria il tecnico Padalino non si discosta molta dall’undici visto in campo contro gli uomini di Calabro e schiera il consueto 4-3-3 con: Bleve tra i pali; difesa composta da Vitofrancesco, Drudi, Giosa e Ciancio; Lepore, Mancosu e Arrigoni in mediana; Pacilli, Caturano e Torromino a comporre il tridente d’accatto. Confermato in toto il reparto arretrato, il capitano torna ad occupare la consueta posizione in mezzo al campo a discapito di Tsonev, lasciando il posto di sette giorni fa, quindi, al rientrante Pacilli.
 
La gara inizia con il Catania che va all’arrembaggio dell’area giallorossa, ma i salentini riescono a disimpegnarsi senza affanni. Al terzo di gioco la conclusione dal limite di Mazzarani termina fuori. Al 10mo Lecce vicino al vantaggio: cross di Torromino per Ciancio e gran colpo di testa del difensore sul quale, però, Pisseri compie un vero miracolo. Al 15mo tegola in casa giallorossa, infortunio muscolare per Drudi che è costretto ad abbandonare il campo. Al suo posto entra Cosenza. Nonostante il pericolo scampato, però, la compagine etnea prosegue a fare la gara e a posizionarsi stabilmente nella 3/4 giallorossa. Al 24mo pericolo per la difesa di Padalino. Kalil si smarca e serve Mazzarani che al momento del tiro viene anticipato dal neo entrato Cosenza. al 28mo la punizione dal limite del capitano si va a infrangere sulla barriera. Al 31mo nuova occasione per il Lecce. Caturano serve dall’interno dell’area Torromino il cui tiro, però, termina di pochissimo a lato. Al 40mo il colpo di testa di Mazzarani finisce tra le braccia di Bleve. Al 45mo, Caturano si divora letteralmente l’occasione del vantaggio, sparando altissimo solo davanti a Pisseri.
 
Un primo tempo finito con un pareggio sostanzialmente giusto quello visto, perché, se è vero che i giallorossi hanno avuto le migliori occasioni per segnare, è altrettanto veritiero il fatto che la compagine etnea è quella che ha fatto la gara nei 45 minuti iniziali.
 
La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione. Al 50mo il tiro di un defilato Caturano termina a lato. Al 56mo, però, è il Catania che va vicino al vantaggio. Bomba dal limite di Di Grazia che va ad accarezzare la traversa a Bleve battuto. Al 58mo, sono i giallorossi ad andare vicinissimi al gol con il piatto dal limite di Cosenza che colpisce la parte esterna del palo. Trascorre un minuto e il Lecce bissa. Tiro teso di Torromino all’interno dell’area con Pisseri che si oppone, sulla ribattuta dell’estremo difensore avversario Caturano spara sul portiere. Al 61mo Caturano si vede respingere il tiro da Pisseri (gran partita la sua).

Al 63mo Pisseri anticipa Torromino prima che possa depositare in rete il pallone servitogli da Caturano. Al 66mo secondo cambio per i salentini. Fuori Pacilli e dentro Tsonev, con Lepore che torna a occupare la posizione di esterno d’attacco. Al 71mo le cose si mettono male per i giallorossi, il Catania, infatti, va in vantaggio. Silva al limite carica il tiro, ma prima di scoccarlo viene anticipato da Tsonev che un retropassaggio trafigge Bleve.

Il più classico degli autogol, insomma. Al 73mo gli etnei raddoppiano Di Grazia entra in area e da posizione defilata scocca un rasoterra che trafigge Bleve. Al 75mo ultimo cambio per Padalino. Fuori Arrigoni e dentro Vutov. I giallorossi, quindi, passano dal 4-3-3 al 4-2-3-1. I salentini si riversano nella metà campo avversaria, senza, però, la necessaria lucidità.  All’88mo il De Rossi – fratello del più famoso Daniele – viene respinto da Cosenza. I sei minuti di recupero non portano ulteriori emozioni con i salentini che incassano il primo stop stagionale (leggi le pagelle di leccenews24.it).
 
Un secondo tempo molto più vivace rispetto al primo, con occasioni da entrambe le parti, sancisce la prima sconfitta per i giallorossi che, nel giro di 120 secondi incassano due marcature e denotano, per la prima volta in campionato, un po’ di fragilità. Il primo posto rimane in cassaforte anche se si dovranno vedere i risultati che conseguiranno Foggia e Juve Stabia. Lunedì 31 al “Via del Mare” scontro diretto con i “satanelli”.



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