Settantasette anni all’insegna della grinta e del carattere, mostrati alla guida delle tantissime squadre che ha allenato nel corso della sua lunghissima carriera nel calcio.
Tra le molte compagini che si sono servite della sua guida tecnica anche il Lecce (leggi) che, nel corso dei tre anni e qualche mese in cui si è seduto sulla panchina, ha ottenuto una promozione dalla B alla A e due salvezze consecutive, una delle quali, la prima, quella della stagione 88/89, impreziosita da un piazzamento a pochi punti dalla zona Uefa.
Non solo sotto la sua guida sono esplosi calciatori del calibro di Marco Baroni, Antonio Conte, Gigi Garzya, Checco Moriero e, ciliegina sulla torta, Francesco Totti.
Romano classe ’37, cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Roma, ha esordito in Serie A in maglia giallorossa, ha altresì giocato nella Spal, nel Siena e nell’Ascoli.
Proprio nelle Marche ha preso il via la sua carriera di allenatore. Con lui alla guida, i bianconeri hanno compiuto il salto dalla Serie C alla A.
Fra le squadre allenate anche Fiorentina, Bologna, Pescara, Cagliari.
Dopo l’esperienza in terra sarda ha realizzato il sogno della vita sedendo sulla panchina della Roma.
Terminata l’avventura capitolina ha allenato nuovamente Cagliari e Bologna, poi, Perugia e Brescia, dove ha rivitalizzato giocatori del calibro di Roberto Baggio e Pep Guardiola.
Quando dirigeva le “rondinelle” celebre è la corsa verso la curva dei tifosi atalantini, che lo avevano preso di mira per tutto l’arco della partita, in occasione del goal del pareggio bresciano.
Si è trasferito, poi, nuovamente a Bologna, terminando la carriera da allenatore con la compagine amaranto del Livorno.