Braglia, ‘Vittoria importante anche per l’ambiente’. Legittimo, ‘Via da Lecce non per mia scelta’.

Soddisfazione al termine della sfida vinta contro l’Ischia Isolaverde in sala stampa. Il tecnico esalta le prestazioni dei suoi uomini e carica l’ambiente. Piccola polemica dall’esterno di difesa, mentre Papini parla da capitano. Per Surraco contusione al piede.

Non c'è che dire, quello ammirato ieri è stato un bellissimo Lecce, soprattutto nella prima frazione, quando, senza scandalo alcuno, avrebbe potuto chiudere i 45 minuti iniziali con almeno quattro gol di vantaggio. Sfortunatamente tra errori dei salentini e grandi parate del numero uno ischitano, così non è stato e gli uomini di Braglia hanno dovuto soffrire un tantino nella ripresa, forse, anche a causa di un calo da parte di alcuni calciatori, soprattutto quelli indietro con la forma per gli infortuni subiti a inizio campionato. L'euforia, comunque, in sala stampa era tanta, anche perché la classifica dopo il successo conseguito inizia ad accorciarsi.
 
‘Lecce è una città bruttissima per me, sportivamente parlando – ha affermato il tecnico ischitano Bitetto – perché si è perso, ma ritengo che sia l'anno scorso che quest'anno siano state due partite giocate bene da parte del Melfi e dell'Ischia. Dovevamo avere più coraggio nel primo tempo, ma siamo stati un po' frenati, e in alcuni frangenti ci siamo disuniti, saranno state una serie di componenti. Mi aspettavo così il Lecce, nel primo tempo i giocatori erano freschi e c'erano tra le sue file molti elementi con una grande esperienza, l'unica cosa che rimpiango è il gol del Lecce, poi, noi avevamo molte defezioni tra cui quella di Fall. Abbiamo creato, però, alcune occasioni limpide che bisognava concretizzarle. Orlando ha fatto una buona gara è arrivato tra gli svincolati e si sta rimettendo in forma’.
 
‘Speriamo di prendere sempre più gusto a segnare – ha dichiarato, invece, il marcatore di giornata Romeo Papini – ho sbagliato il primo gol perché sono arrivato dopo una corsa di trenta metri e non ho alzato la testa. Oggi dovevamo fare più gol, abbiamo avuto sette o otto occasioni nitide e bisognava chiuderla prima perché poi si rischia di pareggiare. A Perucchini abbiamo fatto i complimenti, ma quando si gioca in una squadra che ambisce a grandi traguardi quando gli avversari fanno due tiri difficili bisogna parare. Ho detto in settimana ai compagni di dare l'anima per la città che vive per noi e se la città è felice anche noi lo siamo. Negli ultimi sette giorni abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva, ma dobbiamo continuare con la testa bassa. Sabato andremo a Melfi, il campo non consente giocate e sarà una vera battaglia calcistica. La classifica è corta ma bisogna pensare a lavorare, farlo per bene e fare ciò che dice il mister. Siamo ancora all'inizio e il fatto che la classifica sia corta aiuta. Oggi abbiamo vinto. Questa è stata la vittoria del carattere di Braglia e della squadra. Nelle prime partite forse eravamo un po’ bloccati, ma oggi siamo andati in campo perché sapevamo ciò che bisognava fare e lo abbiamo fatto’.
 
Si prende i suoi meriti mister Piero Braglia, che bagna con i primi 3 punti il suo esordio sulla panchina giallorossa: ‘Una vittoria importante soprattutto per l'ambiente e che consente di lavorare con serenità. Il fatto che ho dichiarato che non avrei stravolto nulla e invece l'ho fatto? Non sono una persona normale, me le vado a cercare, seguo molto il mio istinto e a volte mi va bene e altre male. Nel primo tempo abbiamo creato 5 palle gol, nel secondo ci siamo abbassati un po' troppo, i motivi possono essere tanti: può dipendere dalla squadra avversaria che ha attaccato di più, noi che non abbiamo una condizione fisica brillante o chi è calato perché ha giocato poco. Mi è piaciuta molto la voglia di vincere dei ragazzi anche quando siamo stati in difficoltà. Bisogna però chiudere la partita prima, ma a volte si apprezza la vittoria di più quando giunge in questo modo. Spero che Surraco non abbia nulla di grave. Ho apprezzato molto Lepore: non sta mai fermo, marca e riparte e ho bisogno di persone come lui, poi, secondo me Legittimo è un po' sottovalutato, ma ha una grande intelligenza tattica. Papini e De Feudis hanno fatto una bella gara, Curiale e Moscardelli li ho molto apprezzati, sono due atleti che non hanno nulla a che fare con la categoria e mi auguro di recuperarli appieno. Metterei la firma per vincere 10 partite per 1-0 e non subire gol. Sul modulo 3-4-3 bisognerà vedere quale è il problema fisico di Surraco e spero molto sul recupero di Salvi. I campionati si vincono da marzo in poi, se saremo sul carro per quel periodo potremo dire la nostra’.
 
‘La vittoria mancava da tanto, in settimana c'è stato il cambio di allenatore e siamo scesi in campo con la voglia di regalare una vittoria al nostro pubblico', ha invece chiosato Legittimo. 'Credo che la mia sia stata una buona prestazione: nel primo tempo abbiamo dominato, però, poi, siamo calati nella ripresa, ringrazio il mister per le belle parole spese nei miei confronti, ma qui sembra che ogni volta che ci sono ragazzi di Lecce questi vengano sottovalutati, nel mio caso forse un po' troppo. Si dice che non reggo la pressione? Il primo anno che ero qui eravamo primi i classifica e sono stato ceduto non per mia per scelta. Poi sono andato ad Ascoli e Grosseto e ho giocato con molta più continuità. Ad ogni modo il posto tutti lo dobbiamo conquistare con le prestazioni'.

Gli allenamenti dei giallorossi riprenderanno domani pomeriggio alla "Cittadella dello Sport" di Martignano in vista della sfida esterna di sabato a Melfi. Saranno da valutare le condizioni di Surraco, costretto a lasciare il terreno di gioco a causa di una contusione al piede.



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