Carica Curiale: ‘Il gol una liberazione. Io via a gennaio? Nemmeno per sogno’

Nella consueta conferenza stampa di metà settimana ha parlato Davis Curiale, bomber ritrovato dopo il suo primo centro in giallorosso messo a segno ad Agrigento: ‘Una vera liberazione personale. A gennaio non vado via: voci assurde’.

Ci ha messo un po’ a trovare il giusto feeling con il suo miglior stato di forma, con gli schemi di due tecnici differenti e, soprattutto, con il gusto dolcissimo del gol, ma alla fine, dopo tredici giornate, Davis Curiale ha spinto quella benedetta palla in fondo alla rete, scrollandosi di dosso un peso che stava diventando sempre più soffocante. ‘Dopo messi professionalmente parlando molto difficili tornare al gol è stata una vera liberazione. I compagni mi sono stati tutti accanto, dentro e fuori dal rettangolo verde – ha detto in conferenza stampa l’ex Trapani e Frosinone. Ora che ce l’abbiamo fatta, sono io che mi metterò a disposizione di tutti loro: abbiamo una Serie B da conquistqare’.

Appare determinato, più di quanto lo fosse nel suo primo giorno in casa salentina. Forse merito di quel gol. E non importa come sia arrivato, ciò che conta è che sia arrivato: vale anche per lui la regola dei grandi bomber per i quali il gol è tutto e se non arriva presto tutto può complicarsi maledettamente. Ora però è pronto a non fermarsi più. ‘Davanti a me c’era Papini –spiega – e ho sperato fino all’ultimo che palla arrivasse a me: ci è voluta anche un po’di fortuna, ma alla fine l’ho messa dentro’. Un gol che, tra l’altro, Curiale ha festeggiato con quella scritta ‘Peace and love’ stampata sotto la maglietta: ‘Quelle due parole racchiudono tutto: erano dedicate alla piazza, a me stesso e soprattutto per papà Vito: forse dovevo proprio tornare nella mia isola, dove è sepolto mio padre, per sbloccarmi. Quale adesso il mio obiettivo personale? Spero di arrivare in doppia cifra, riprendendo il trend della mia media stagione in Lega Pro’.

Davis Curiale ha poi voluto spazzare via ogni voce che lo vuole sul piede di partenza nel mercato di riparazione di gennaio: ‘Quelle che ho letto sono voci assurde e inventate: io sono arrivato una settimana fa a Lecce, un secondo dopo il mio primo gol, e non mi piace lasciare brutti ricordi nelle piazze in cui gioco. Io ci sono e resto. Il vicepresidente Liguori ho saputo che mi ha elogiato: ora è mio compito ripagare tutti. Devo recuperare il terreno perso, anche a livello personale, ma da oggi inizia un nuovo campionato. Problemi con l’ambiente? Non scherziamo: Lecce è una città bellissima, dove ci ho messo un po’ più del solito per ambientarmi, ma ora qui mi trovo benissimo, in una piazza calorosissima’.

Guarda avanti quindi il bomber rinato: ‘Ora dobbiamo concludere al meglio l’anno, con il girone di andata come snodo essenziale del torneo: la Caseratana viaggia a mille, tallonata da un Foggia davvero forte. Sta a noi rimanere attaccati al treno e poi chi arriva ad Aprile nel miglior stato di forma sarà la candidata numero uno per la promozione’. Una battuta poi sullo spogliatoio: ‘Braglia è un tecnico che non da punti di riferimento – afferma – e che non guarda in faccia a nessuno, tenendo ogni calciatore sulle spine. È successo anche a me con due partite relegato in panchina, ma forse questo mi è servito come sprone’. Accanto a lui in campo, poi, un altro bomber di razza che Curiale non smette di elogiare: ‘Moscardelli è un calciatore che non si discute, importate e prezioso per la squadra. Non è ancora al top della forma e per me stare accanto a lui e un onore, da cui posso solo imparare’.

Inevitabile, infine, rivolgere il pensiero al Messina, prossimo avversario: ‘Sarà una partita difficile, come tutte del resto. In casa poi stiamo faticando più del solito contro squadre che al ‘Via del Mare’ erigono veri e proprio muri. I giallorossi dello Stretto, poi, possono contare sulla miglior difesa del campionato e ci vuole l’aiuto di tutti per poter superare anche questo ostacolo’.



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