Cosenza-Lecce 0-0, i giallorossi tirano i remi in barca e intanto il Foggia vola. Satanelli a +6

La compagine salentina non va oltre il pareggio in Calabria. Prestazione da dimenticare, capitan Lepore e compagni mai pericolosi e incapaci nella ripresa di centrare lo specchio della porta. Mercoledì si torna in campo contro la Juve Stabia.

Dopo la vittoria di domenica scorsa ai danni del Fondi che se proprio non ha fatto terminare, per lo meno, ha assopito le polemiche all’indomani dell’ecatombe di Foggia, questo pomeriggio i giallorossi di mister Pasquale Padalino, si sono ritrovato allo stadio “San Vito- Marulla” di Cosenza, nella sfida, valida per la 13ma giornata del girone di ritorno del Girone C del Campionato di Lega Pro, che li ha visti opposti alla compagine locale allenata da De Angelis.
   
Assodato che bisogna ormai sempre sperare in un passo falso del Foggia impegnato in casa contro la Paganese che, tra l’altro, ha giocato in contemporanea, è stato necessario, altresì, onde evitare di  allungare il distacco dalla vetta, fare bottino pieno in Calabria.
   
Visti i 20 punti di distacco tra le due compagini, la gara potrebbe essere sembrata in discesa per capitan Lepore e compagni, sfortunatamente, i salentini nelle ultime partite hanno un po’ steccato in trasferta e, soprattutto, all’appuntamento odierno sono arrivati senza due pezzi importantissimi dello scacchiere: il difensore centrale Francesco Cosenza, squalificato e sostituito da Drudi e il centrocampista Marco Mancosu infortunato.
  
Nello schieramento iniziale Padalino, ripetiamo, ha quindi sostituito il centrale con Drudi e h dato nuovamente fiducia, a centrocampo, alla coppia Fiordilino-Maimone ad affiancare Costa Ferreira e, novità di giornata, ha cambiato Pacilli, apparso un po’ spento con l’Unicusano, con il capitano.
  
I giallorossi si sono schierati, quindi, con il consueto 4-3-3 con: Perucchini tra i pali; difesa composta da Ciancio, Drudi, Giosa e Vitofrancesco; linea mediana con Costa Ferreira, Fiordilino e Maimone; Lepore, Caturano e Torromino a comporre il tridente d’attacco.  
  
La prima conclusione, al quinto di gioco, è di Statella che tira all’indirizzo della porta difesa da Perucchini, con un difensore leccese che devia in corner. Al sesto Cosenza vicino al gol. Cross di Statella e colpo di testa di Calamai con l’estremo difensore scuola Milan che para sulla linea di porta. Al 15mo Costa Ferreira si divora una buona occasione, quando, in ottima posizione, di piatto manda fuori. Dopo i  minuti iniziali, però, i salentini iniziano a giocare esercitando maggiore pressione. Al 20mo il destro di Torromino dal limite viene parato da Perina. Al 27mo Letzia parte in contropiede, ma arrivato al limite dell’area di rigore salentina spara alto. A parte alcune timide fiammate iniziali la gara non offre alcuno spunto interessante, con le due formazioni che si annullano a vicenda nei pressi del centrocampo. Al 38mo la conclusione di Mungo da 25 metri termina di molto a lato.
Un primo tempo che ha regalato poche, pochissime, quasi nessuna emozione e troppi sbadigli. A parte il primo squillo di Calamai di testa, per il resto non si sono viste azioni degne di nota con le due squadre che si sono annullate a vicenda.
  
La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione e con una conclusone di Statella, al 47mo, parata da Perucchini. Al 49mo la botta da fuori di capitan Lepore termina alle stelle. Al 51mo Costa Ferreira viene ammonito, è questo il primo cartellino giallo della gara. Al 58mo Caturano all’interno dell’area esplode una conclusione di sinistro che rimpalla su Corsi e termina in corner. Al 62mo tocca a Ciancio finire sul taccuino del direttore di gara. Al 67mo Padalino si gioca la carta Marconi che entra al posto di un impalpabile Salvatore Caturano. Al 69mo il tiro di Mungo rimpalla su un difensore giallorossi. Al 78mo secondo cambio per i salentini, fuori Costa Ferreira e dentro Pacilli. Il capitano, quindi, arretra al posto del portoghese. All’83mo il tiro di Marconi da fuori termina a lato con il portiere che osserva la traiettoria con moltissima calma. Al termine della conclusione Padalino sostituisce Maimone con Tsonev. All’88mo il destro di potenza di Torromino termina, tanto per cambiare, fuori. A nulla servono gli ultimi assalti confusi nel finale da parte dei salentini, la partita, infatti, termina a reti bianche.
  
Una ripresa sulla stessa linea del primo tempo quella a cui si è tristemente assistito oggi, dove, a dominare, sono stati gli sbadigli e la noia. I giallorossi si sono limitati e stare in campo e fare qualche timidissimo tiro mai nello specchio, tra l’altro. Sembra che la compagine salentina abbia, ormai, tirato i remi in barca, visto anche lo strapotere del Foggia vittorioso, con annessa goleada, contro la Paganese (leggi qui le pagelle dei giallorossi). A questo punto, alla luce del distacco abbastanza congruo dalla terza in classifica, forse, sarebbe meglio abbandonare le speranze di promozione diretta e conservare le forze in vista dei Play Off. Mercoledì sera si ritorna in campo nel turno infrasettimanale contro la Juve Stabia.



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