Il Lecce ci prende gusto e sbanca il ‘Valerio’ con una prodezza di Lepore

Funzione la cura-Braglia. I giallorossi vincono sull’asse Vecsei-Lepore-Doumbia a sostegno dell’attaccante Curiale. Dell’attaccante salentino il gole che cambia le sorti del match. Seconda vittoria i giallorossi.

Dopo la sofferta vittoria contro l'Ischia di Bitetto, in casa Lecce si respira aria di rimonta e per continuare a risalire la china i giallorossi avevano da compiere una missione e cioè quella di batterere l'ostico Melfi, impresa riuscita con una prodezza, al 19' della ripresa, di Checco Lepore. E pensare che alla vigilia del match  per il Lecce si prespettava, quella di Melfi, una gara ad alto rischio  tanto per non dimenticare quella sconfitta subita per 1 a 0 al "Valerio" nello scorso campionato che costò alla squadra salentina l'estromissione di un piazzamento nei play-off.
 
Nei precedenti incontri, per la verità solo quattro nell'arco  di tutta la loro storia calcistica, i salentini  hanno ottenuto due vittorie, un pareggio e una sconfitta, con 8 gol fatti e 4 subìti. Il tecnico grossetano, ancora una volta, si vedrà costretto a reinventare  il reparto offensivo a causa dell'indisponibilità del bomber Moscardelli e del centrocampista offensivo Surraco. Per il primo si tratta di una infrazione alla vertebra, invece l'uruguaiano è alle prese con una frattura della falange prossimale del quarto dito del piede destro. Per entrambi i tempi di recupero saranno di alcune settimane. La direzione dell'incontro è affidata all'arbitro di Lamezia terme Sig. Luciano. Mister Braglia per espugnare la fortezza della città normanna affida l'attacco a Curiale, Vecsei e Doumbia.
 
L'inizio della partita vede un Melfi motivato che va vicino alla marcatura  con Maimone che ben servito da Tortolano spedisce di testa alto sulla traversa. Il Lecce fatica più del dovuto poichè la difesa lucana e ben organizzata e lascia pochi spazi agli avanti salentini. È di Perucchini il primo intervento della partita che para in due riprese un tiro scagliato dal limite da  Giacomarro. Per vedere il Lecce nei pressi dell'area locale bisogna aspettare il 29’ con Curiale che prova da lontano con un sinistro che termina alto sulla traversa. Il Lecce fa sul serio al 38’ con Papini il quale lascia partire un bel cross per i piedi di Vecsei  che fallisce, su scivolata, l'appuntamento con la rete davvero per un nonnulla. Il primo  tempo termina a reti inviolate senza gloria e né lode. I giallorossi iniziano la seconda frazione di gioco con più convinzione e che vede la squadra gialloverde in affanno sulle folate degli attaccanti salentini ma il muro innalzato dal tecnico Esposito  regge bene l'urto dirompente degli attaccanti leccesi. Muro che al 19’ crolla inesorabilmente nell'azione che porta in vantaggio il Lecce: Doumbia serve egregiamente Lepore il quale mette in scena il meglio del suo repertorio trafiggendo imparabilmente con un diagonale l'estremo difensore gialloverde.
 
Sei minuti più tardi sterile reazione del Melfi con Maimone che prova ad impensierire il quasi inoperoso Perucchini. Al 27’ Curiale lanciato alla perfezione da Papini, da solo con Santurro, si fa ipnotizzare scagliando il potente tiro addosso al portiere per la  deviazione in angolo. Al 34’ altra palla gol per il Lecce con Doumbia che ben servito da Vecsesi  incredibilmente da posizione ottimale riesce a sbagliare la più facile delle occasioni. Vittoria di misura ma che proietta il Lecce nelle zone alte della classifica. Per mister Braglia secondo successo consecutivo che lascia ben sperare per il futuro.
 
di Ivan VEDRUCCIO



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