Per il Nardò sono almeno tre gli aspetti positivi scaturiti dalla gara interna con l’ostico Picerno: la vittoria, la porta inviolata e la classifica che si muove verso l’alto. La squadra di mister Foglia Manzillo registra progressi dal punto di vista tattico per equilibrio e compattezza e fa un ulteriore passo in avanti per capire le proprie potenzialità. In poco tempo il tecnico napoletano è riuscito a infondere il giusto grado di autostima ad una squadra allo sbando e completamente apatica, e ha riportato l’entusiasmo in tutto l'ambiente granata.
Domenica scorsa contro la formazione lucana, la differenza l’ha fatta la maggiore volontà del Nardò di portare a casa l'intera posta in palio. «È un momento particolare – dichiara Foglia Manzillo – venivamo da tre sconfitte e disputare tre gare in pochi giorni non era facile. La partita con il Picerno è stata molto sofferta perché abbiamo giocato contro una squadra composta da giocatori con molta esperienza. Pur avendo preservato nove giocatori che non hanno preso parte alla gara di Coppa Italia, abbiamo sofferto le pene dell’inferno. Il Picerno giocava la palla lunga e tentava di costruire il gioco complice anche un terreno di gioco in pessime condizioni. Noi ci proviamo e alcune volte rischiamo troppo ma oggettivamente su questo campo è molto difficile fare calcio e non si possono vincere le partite solo soffrendo ma bisogna anche mettere palla a terra e giocare. In questi otto giorni comunque abbiamo fatto un capolavoro e credo sia sotto gli occhi di tutti».
Per la prima volta dall’inizio di questo campionato la squadra granata non ha subito reti. «È la notizia più bella in quanto le mie squadre solitamente subiscono pochi gol. Esordire con uno 0-3 col Bisceglie e poi incassarne altri due con l’Agropoli è stato pesante anche perché sono convinto che la classifica si costruisce con la solidità difensiva. L’innesto di Camisa ci ha dato l’esperienza che ci mancava, ma tutta la squadra adesso soffre e lotta su ogni pallone. Dobbiamo ripartire da qui».
Foglia Manzillo guarda al futuro con un velato ottimismo. «Il Nardò ha tantissimi margini di miglioramento. L’ho visto già con l'Agropoli dove abbiamo fatto una partita incredibile con palla a terra e un fraseggio eccezionale.
Questa squadra ha qualità anche se con il Picerno siamo riusciti a imporre il nostro gioco solo all’inizio, poi c’è stata solo tanta lotta e furore agonistico. Per come stanno andando le cose, sono convinto che sicuramente riusciremo a migliorare».
