Il Lecce perde due punti d’oro e anche l’occasione di allungata sulle inseguitrici. Quello visto oggi è sembrato per certi versi un Lecce vecchio stampo incapace di neutralizzare almeno 12 palle gol solo nel secondo tempo. I giallorossi non sono stati quelli delle cinque vittorie consecutive e lo si è visto del pasticcio di formazione mandata in campo da mister Liverani preferendo di tenere in panca un Torromino scalpitante e di sostituire Tsonev al 83 dopo appena 35 minuti del suo ingresso in campo al posto di Armellino.
Le scelte iniziali e lo scialbo primo tempo
Dal canto suo l’Akragas fa la sua onesta partita barricandosi nella propria metà campo non dando la possibilità ai salentini di esprimersi secondo copione così gli assalti a forte apache non porteranno alla sua espugnazione. I primi sette minuti evidenziano due sussulti del Lecce con Di Piazza che dal limite tira abbondantemente fuori poi Pacilli prova a sorprendere Vono ma il suo tiro a giro sorvola l’incrocio dei pali. Al 9 Marino di testa, a due passi da Vono, sì vede respingere la sfera da un difensore. Al 11 Akragas pericolosa con Parigi che in stoccata in area salentina impegna Perucchini. Al 17 bella triangolazione giallorossa che si conclude con una stupenda parata dell’estremo ospite su tiro di Pacilli. Al 31 Mancosu dal limite impegna seriamente il n. 1 siciliano. Al 44 Perucchini salva il risultato deviando la sfera sulla traversa su un perfetto tiro dal limite di Vicente. Sul tiro dell’attaccante agrigentino si chiude uno scialbo primo tempo. Lecce compassato e disorientato negli ultimi minuti che ha rischiato beffardamente anche di capitolare se Perucchini non si fosse superato su Vicente nell’unico tiro in porta della squadra siciliana. Gli ospiti si sono difesi con ordine senza rischiare più di tanto, solo in due occasioni Vono è stato chiamato agli straordinari da Di Matteo prima e Pacilli poi.
Furia giallorossa nella ripresa, ma senza gol
Prima del fischio di inizio della seconda frazione, Liverani effettua il primo cambio dei cinque a disposizione, fuori uno spento Armellino dentro Tsonev (scelta che si rivelerà fallimentare). Al 48 rasoiata di Mancosu con la sfera che lambisce il palo. Al 49 Di Piazza su servizio di Mancosu si fa anticipare da Vono. Al 65 doppio cambio per il Lecce, fuori Caturano e Pacilli dentro Torromino e Costa Ferreira. Ma da qui in poi inizia la sagra delle occasioni fallite infatti non passa nemmeno un minuto che Costa Ferreira ha tra i piedi la palla del vantaggio ma il suo tiro esce da poco a lato. Al 69 altra ghiotta occasione per i giallorossi sempre con Di Piazza che cicca, tutto solo davanti a Vono, clamorosamente la sfera. Al 70 anche la dea bendata volta le spalle la Lecce quando Mancosu dal limite colpisce l’incrocio dei pali. Al 73 e’ ancora Mancosu dalla distanza a far compiere a Vono l’ennesima parata di giornata. Al 87 Torromino serve Di Piazza ma il pallone calciato dall’ex Foggia si alza sulla traversa. Al 90 Ferreira si divora il vantaggio, invece di sferrare il tiro al volo da due passi dalla porta ospite opta per un improbabile stop di coscia con la palla preda di Vono. Da segnalare al 93 l’espulsione di Vicente.
Il Lecce perde un’occasione più unica che rara di incamerare i tre punti contro una compagine che ha disputato la sua modesta partita raccogliendo un insperato pareggio. Sarebbe da folli pensare che il Lecce potesse vincere tutte le partite ma fermarsi proprio sul più bello e dilapidare due punti contro una formazione di media bassa classifica è davvero mortificante. Sabato prossimo i giallorossi faranno visita al Matera di Autieri il quale sta attraversando un momento di grazia prova concreta la vittoria per 2 a 0 sul campo del Catanzaro.
A cura di IVAN VEDRUCCIO
