Lecce inarrestabile, presi Ciancio e Vutov. Meluso: ‘Soddisfatto finora. Caturano? Lo vorremmo’

Questa mattina conferenza stampa del Direttore Sportivo giallorosso che ha fatto il punto sulle situazione. Il responsabile tecnico ha confermato l’interesse per la punta campana. Ufficializzati gli acquisti del difensore veneto e dell’attaccante bulgaro.

Mancano due giorni alla partenza alla volta di Cotronei, luogo del ritiro precampionato, ma i calciatori del Lecce si sono ritrovati già ieri in Salento per iniziare ufficialmente la nuova stagione. Prime visite mediche, prime sgambate nell’acqua della piscina del ‘Ristoppia Resort’ e oggi primi calci al pallone sotto lo sguardo attento di mister Pasquale Padalino (in mattinata ancora sui campi del resort di Lequile, poi nel pomeriggio tutti a Martignano).
 
Una rosa che possiamo dirlo consta già dell’ossatura portante in vista del prossimo campionato grazie al lavoro alacre e certosino svolto dal nuovo Direttore Sportivo Mauro Meluso. A un mese esatto dal suo insediamento sulla poltrona occupata lo scorso anno da Stefano Trinchera, il dirigente calabrese ha già portato in dote una decina di volti nuovi, trasformando radicalmente la fisionomia dello scacchiere giallorosso, pronto a essere guidato da Padalino. Gli ultimi colpi sono quelli che portano i nomi del giovanissimo attaccante bulgaro Antonio Vutov e quello del difensore Simone Ciancio. Il primo, classe 1996, arriva in prestito dall’Udinese dopo una buona stagione passata con la maglia del Cosenza. Dalla società rossoblu calabrese arriva anche Ciancio, pronto al legarsi al club di Piazza Mazzini con un contratto biennale.
 
‘Facciamo un primo bilancio – ha commentato il Ds questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Siamo abbastanza soddisfatti, anche numericamente parlando, di quanto fatto fino a questo momento. Sia io che il tecnico siamo stati molto assecondati dai soci e di questo siamo molti contenti: la fiducia è alla base di un sistema di lavoro efficiente. Le linee guida, naturalmente, sono state quelle di rinnovare profondamente la rosa, all’insegna di un nuovo schema tecnico. 
 
E poi c’è la regola di detenere giovanissimi in rosa: i giovani saranno una parte fondamentale di questa squadra. Vedi Vutov – spiega – è un profilo da grandi prospettive. È di proprietà dell’Udinese, ma a Cosenza ha messo nel suo bagaglio un’esperienza importante.
 
Ci sono poi elementi di proprietà che per un motivo o per altro meritano particolare attenzione: De Feudis e Carrozza, giusto per fare qualche nome, hanno una carriera alle spalle che parla per loro e di certo non c’è bisogno di valutarli. I ragazzi sanno di essere sul mercato, ma partono lo stesso in ritiro. Freddi ed Herrera? Vengono da alcuni infortuni: gli aspettiamo, ma strada facendo valuteremo ogni aspetto. Doumbia, invece, ha chiesto di essere ceduto: lo reputo un ottimo elemento, ma non possiamo costringere nessuno a restare. Vinetot, invece, è rientrato alla base: compone la batteria dei nostri difensori e fa parte a pieno titolo del nostro organico, ma c’è tempo per ogni valutazione di merito. Certo, il cambiamento radicale può essere anche un rischio, ma non dimentichiamo che il Lecce ripartirà dai vari Cosenza, Lepore e Bleve. Ma le motivazioni sono state soprattutto di tipo tattico: a centrocampo, ad esempio, zona nevralgica, abbiamo dato una mano pesante rispetto al vecchio assetto.
 
Visti i cambiamenti fatti rispetto alla passata stagione – commenta – posso dire che questo nuovo Lecce lo sento abbastanza mio. Sono state settimane intense, passate in sintonia piena con tutta la società. Lecce non è mio, è di tutti.
Tra gli obiettivi del mio operato c’è quello di ridurre il monte ingaggi e credo che alcune operazioni (Benassi, Salvi, Papini, ndr) siano evidenti di questa necessità. Ad ogni modo, la società mi ha assegnato un budget di tutto rispetto per la categoria’.
 
Ma qualcosa, evidentemente, ancora manca, soprattutto lì davanti. ‘Il mercato non è ancora finito – chiosa Meluso. Dobbiamo fare qualcosa ancora per l’attacco e ci stiamo adoperando per portare qualche nome nei prossimi 2-3 giorni. Ci sono alcune piste: si sta lavorando su Caturano. È un profilo che ci piace molto, ma è sotto contratto con il Bari e nelle prossime ore attendiamo sviluppi. Poi ci sono delle piste parallele che stiamo seguendo. E poi si dovranno sfoltire i ranghi per dare omogeneità al gruppo. Certamente partirà Salvi. Surraco? Eravamo vicini al rinnovo: ci abbiamo lavorato, ma poi è arrivata una squadra di B’.



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