Dopo il successo allo "Jacovone" per 1 a 0 contro i cugini tarantini più che la vittoria dei giallorossi ha spiccato su tutti il comportamento di poche decine di pseudo sostenitori rossoblù che nulla hanno a che vedere con lo sport ed il calcio che hanno cosparso, sulle balaustre e su alcuni gradoni del settore ospiti, colla per topi.
Resta l’amarezza per il ripetersi di episodi che nulla hanno a che vedere, come anzidetto, con lo sport sano o con lo spirito solidale dimostrato dall’U.S. Lecce nel devolvere, per esempio, parte dell’incasso del derby al restauro del Castello Aragonese del capoluogo jonico.
Ma veniamo al prossimo impegno del Lecce, che lo vedrà opposto, al "Via del Mare, al Matera di mister Gaetano Autieri. Senza dubbio il Matera del patron Columella è una delle compagini più accreditate e meglio costruite del raggruppamento meridionale.
È inutile nasconderlo, la squadra Lucana è stata costruita con l'obiettivo di puntare alla serie B che manca, ormai, dal lontano 1980. Il marchio di fabbrica del tecnico di Floridia è il famoso 3-4-3- che tanto ha fatto divertire il popolo biancazzurro due anni fa. La squadra che è stata allestita è di tutto rispetto è rimasta l'ottima ossatura della scorsa stagione, formata da ben tredici calciatori.
La porta è stata messa al sicuro col rinnovo di Bifulco e l'arrivo del giovanissimo Alastra.
La difesa garantisce ancor più fisicità e solidità dell'anno scorso, aspetto molto importante, dato che spesso i campionati si vincono con la miglior difesa, infatti gran parte del reparto arretrato è rimasto fedele alla società: confermati De Franco, Piccinni, Ingrosso e Scognamillo e poi con l'innesto di Mattera giunto dal Benevento e il prestito da parte della Fiorentina dell'ex Gigli, il muro è stato completato e anche ben costruito.
Il centrocampo con l'arrivo dell'ex giallorosso Papini, forse è diventato il migliore della categoria, ma grosso modo è rimasto quello dello scorso campionato, con capitan Iannini, De Rose ed Armellino. Sulle fasce grande sforzo della società per trattenere Di Lorenzo, ma sono rimasti anche Casoli e Meola.
L'attacco è molto dinamico ed esplosivo sugli esterni e ovviamente molto più fisico al centro con la conferma di Infantino, alla quale si è aggiunta, poi, quella di Carretta, coadiuvati da Strambelli e Negro e da due giovani promettenti brasiliani, Sartore e Louzada.
Giova ricordare che fu proprio il Matera, l'anno scorso, a spegnere irreversibilmente i sogni di promozione del Lecce in quel pomeriggio di un giorno da cani quando i lucani vinsero al "Via del Mare" per 2 a 1. Quindi sabato sera ci sarà aria di rivalsa allo stadio sperando che gli indici giallorossi possano continuare a collezionare la terza vittoria consecutiva e consolidare il primato in classifica.
Ivan Vedruccio
