Taranto-Lecce 0-1, Tsonev regala derby e primato in solitaria. Sabato big match con il Matera

I giallorossi battono gli jonici grazie al gol dalla distanza del giovane bulgaro, ma sulla gara pesa la decisione dell’arbitro di non concedere il gol a Potenza con il pallone che sembrava aver superato di molto la linea. Il 3 gara con la compagine di Auteri.

Dopo la bellissima vittoria, tutto cuore e carattere, conseguita al fotofinish ai danni della Juve Stabia domenica scorsa, successo che ha consentito di riacciuffare la vetta del Girone C di Lega Pro, anche se a pari punti con le vespe e con i satanelli foggiani, secondo impegno in trasferta per i giallorossi di mister Pasquale Padalino che questa sera sono stati impegnati nel derby, che manca dai campi di gioco da 24 anni, che ha visto capitan Lepore e compagni opposti al Taranto.
 
Inutile dire che l’impegno odierno ha la stessa importanza di quello della settimana passata e anche la stessa difficoltà visto che la compagine rossoblu non vince da diverse partite e un derby è sempre un derby, sentito e giocato con intensità.
 
In occasione della sfida dello “Jacovone”  tecnico di Foggia è costretto a fare a meno del centrale Francesco Cosenza squalificato e sostituito da Drudi, ma le sorprese nella formazione iniziale non mancano. Nell’undici che scende in campo mancano, infatti, Vitofrancesco, Fiordilino, Pacilli e Torromino sostituiti rispettivamente da Ciancio, Arrigoni, il capitano avanzato in attacco e Doumbia; a prendere il posto in mediana Tsonev.
 
I salentini si schierano, quindi, con il consueto 4-3-3 con: Gomis tra i pali; difesa composta da Cianci, Drudi, Giosa e Contessa; Tsonev, Arrigoni e Mancosu al centro; Lepore, Caturano e Doumbia a comporre il tridente d’attacco.
 
Dopo i primi cinque minuti di studio i giallorossi usufruiscono di una punizione dal limite per fallo di Stendardo su Doumbia. Lepore si incarica del tiro, ma la palla termina sulla barriera. Al 10mo la botta dal limite di Contessa va a infrangersi sulla traversa, ma l’arbitro aveva interrotto il gioco per un fallo di confusione in area. Trascorre una manciata di secondi e all’11mo i giallorossi passano in vantaggio. Passaggio di Caturano per Tsonev che da oltre 25 metri non si fa pregare e scaglia un tiro che supera Maurantonio terminando in gol. Al 14mo il tiro dal limite di Drudi viene parato dall’estremo difensore jonico. Il Taranto cerca di reagire, ma il Lecce riesce a contenere senza particolari affanni. Al 21mo rasoiata da trenta metri di Arrigoni, Maurantonio respinge sui piedi di Doumbia che però si trovava in off side. Al 28mo il colpo di testa di Magnaghi viene parato da Gomis. Al 39mo nuova occasione per i giallorossi. Passaggio per Mancosu che in area, da posizione invitante spara a lato. Un minuti dopo cross di Giosa per Caturano il cui colpo di testa termina alto. Al primo minuto di recupero primo cartellino giallo per il Lecce all’autore della marcatura leccese, il bulgaro Tsonev e al termine del calcio di punizione della squadra jonica l’arbitro fischia la fine del primo tempo.
 
Buonissima prima parte di gara da parte dei giallorossi che dopo essere passati in vantaggio hanno controllato senza affanni la partita senza affanni non correndo alcuni rischi di subire il pareggio e creando anche l’occasione per il raddoppio.
 
La ripresa si apre con gli sessi ventidue dei 45 minuti iniziali. Al 47mo tiro senza pretese di Potenza, la sfera scavalca Gomis che riesce a respingerla in un secondo momento. La palla sembrerebbe entrata e anche di molto, ma per il direttore di gara non è gol. Due minuti più tardi il tiro di Potenza viene respinto in corner da Gomis. I giallorossi nel secondo tempo sembrano lontanissimi partenti di quelli visti nella prima frazione e subiscono troppo la pressione avversaria. Fortunatamente, dopo una decina di minuti di sofferenza, la compagine di Padalino riesce a riprendere le redini del gioco. Al 59mo primo cambio per il giallorossi. Torromino prende il posto di un evanescente Doumbia. Al 63mo un buon contropiede degli jonici non viene sfruttato a dovere. La gara dopo la sfuriata iniziale del Taranto nei primi minuti vive una fase di stanca senza azioni degne di nota. Ma al 70mo c’è un sussulto per il Lecce con il tiro di Torromino su cui Maurantonio compie una parata grande parata. Al 73mo Taranto vicino al pareggio. Botta da fuori dell’ex  Lo Sicco su cui Gomis compie il miracolo. Al 76mo secondo cambio per i giallorossi. Fuori l’autore del gol Tsonev e dentro Maimone. Al 79mo arriva l’ammonizione per Giosa. Al secondo minuto di recupero il tiro di Viola viene parato da Gomis. I rossoblu cercano di pervenire al pareggio, ma la retroguardia di Padalino non corre rischi e dopo altri 120 secondi di gioco la gara termina.
 
Una vittoria che si può dire meritata quella del Lecce (leggi le pagelle del derby), che questa volta non si fa recuperare dall’avversario, anche se sulla partita c’è la decisione dell’arbitro che pesa come un macigno di non concedere il gol a Potenza. I giallorossi, complice il pareggio del Foggia si issano in solitaria in testa alla classifica anche se bisognerà attendere il risultato della Juve Stabia che pareggiava con il Matera prima che la gara fosse sospesa a causa della nebbia. Sabato alle 20.30 si torna in campo nel big match contro la formazione della “Città dei Sassi”.



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