Archiviata l'importante vittoria contro l'Isola Liri, il Nardò ha chiuso la campagna abbonamenti per la stagione sportiva in corso, annunciando un lieve incremento rispetto al dato dello scorso anno. Ma nonostante questo, dalla società di via Petraroli manifestano comunque una punta di amarezza dettata sia dalla cospicua flessione del numero dei paganti tra la prima e la seconda partita interna, sia dal mancato sostegno dell'imprenditoria locale.
«Poco meno di 200 tessere – si legge nel comunicato stampa della società granata – sono veramente poche rispetto alle nostre aspettative che sono di statura almeno pari ai sacrifici affrontati nell’allestire una formazione di assoluto rispetto. E meno di mille paganti sono troppo pochi per essere la degna cornice di una squadra ambiziosa. I nostri appelli agli imprenditori del nostro territorio sono caduti letteralmente nel vuoto. Un grazie di cuore va comunque rivolto a tutti coloro che hanno voluto sostenerci attraverso le inserzioni pubblicitarie presenti nel nostro stadio e sui nostri siti, ma perché si possa dare una concreta solidità al progetto del calcio neretino, è necessario uno slancio diverso, una forza maggiore. Ecco perché attendiamo trepidanti le risposte da parte dei nostri amministratori riguardo alcune richieste di segnalazioni di ulteriori partnership economiche».
Per dovere di cronaca va detto che più volte sia il presidente Maurizio Fanuli che il vicepresidente Maurizio Fiorentino hanno rivolto pubblicamente un appello in favore del sostegno all'importante realtà sportiva cittadina. Tant'è che lo scorso 31 luglio, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione sportiva, l'assessore allo Sport, Flavio Maglio, annunciò l'ingresso in società di nuovi sponsor. Ma evidentemente qualcosa non deve essere andata per il verso giusto.
«Il Nardò è della città – prosegue il comunicato – e noi ci onoriamo di portare quanto più in alto possibile i colori granata. Dove, sarà il campo a dirlo. Noi ci aspettiamo che tutti coloro i quali hanno il Toro nel cuore compiano uno sforzo in più, affiancandoci nei nostri sacrifici. Il campionato è scandito dagli eventi domenicali; l'ambizione di questa squadra, invece, si è data appuntamento alla finestra di mercato di dicembre: se per quel periodo, indipendentemente dalla posizione in classifica, guardandoci accanto, ci ritroveremo ancora soli, dimensioneremo i programmi in relazione alle nostre possibilità concrete. Nardò è una terra ricca ma non sempre generosa ed il Nardò ha bisogno di un robusto sostegno perché il calcio abbia continuità e perché nessun traguardo sia precluso».
Intanto, il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato che il turno preliminare di Coppa Italia si svolgerà mercoledì 30 settembre e vedrà il Nardò impegnato in casa contro la Virtus Francavilla in una gara ad eliminazione diretta.
