Inter-Lecce 2-0, giallorossi ci provano ma i nerazzurri passano. Ci pensano Bisseck e Barella

Falcone ha impedito che il punteggio fosse più largo. Banda espulso per protesta. Sabato c’è l’Atalanta ancora in trasferta.

Termina 2-0 per i nerazzurri la gara tra Inter e Lecce. I padroni di casa vanno in vantaggio a cinque minuti dal termine della prima frazione con Bisseck e raddoppiano al 78mo con Barella. Autentico protagonista della gara Wladimiro Falcone (leggi le pagelle dei giallorossi).

Dopo il ritorno alla vittoria, dopo quasi tre mesi, sabato scorso contro il Frosinone, antivigilia di Natale in campo per i giallorossi, che questa sera sono stati impegnati sul terreno di gioco dello stadio “Meazza” di Milano, nella sfida che li ha visti opposti alla capolista Inter.

Al cospetto della compagine più forte del Campionato, reduce, però, dall’eliminazione in Coppa Italia a opera del Bologna, i salentini si sono visti costretti a fare a meno del loro allenatore, mister Roberto D’Aversa, infatti, a causa del cartellino giallo rimediato con i ciociari, è stato squalificato e non si è potuto sedere in panchina; al suo posto il Vice Tarozzi.

Per quel che riguarda la formazione iniziale, invece, sono partiti dal primo minuto gli stessi undici visti all’opera con i ragazzi di Di Francesco, con l’unica eccezione del rientrante Gonzalez al posto di Blin.

La formazione iniziale

Il Lecce, si è quindi schierato in campo con il consueto 4-3-3 con: Falcone tra i pali; difesa composta da Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo; Gonzalez, Ramadani e Oudin in mediana; Strefezza, Piccoli e Banda a comporre il tridente d’attacco.

Il primo tempo

Il primo tiro della gara è del Lecce al nono con Gonzalez servito da Banda, Sommers, si rifugia in calcio d’angolo.  Trascorrono due minuti e i padroni di casa si rendono pericolosi, cross rasoterra di Mkhitaryan, per Arnautovic che tira di prima intenzione, Falcone, però, salva di piede. Al 18mo sempre l’estremo giallorosso si oppone al tiri-cross di Thuram. Al 21mo nerazzurri vicinissimi al gol del vantaggio. Barella riceve palla in area e scarica su Arnautovic che solo davanti al portiere manda fuori. Al 26mo, cross di Oudin e colpo di testa di Banda che, però, non trova la porta. Al 27mo Galloda trenta metri spara alto. Al 40mo meneghini ancora a un passo dal gol. Calcio d’angolo di Calhanoglu e tiro al volo di Bisseck, la sfera supera il portiere dei giallorosso, ma va a infrangersi sulla traversa.

Nerazzurri in vantaggio

Trascorrono solo tre minuti e i padroni di casa vanno in vantaggio. Punizione del solito Calhanoglu, la palla attraversa l’area e arriva a Bisseck che colpisce di testa e la mette, anche un po’ fortunosamente, dove Falcone non può arrivare.

Al primo minuto di recupero buona occasione per i salentini. Gallo riceve palla, entra in area e crossa rasoterra all’indirizzo di Strefezza che da ottima posizione spedisce sul terzo anello di “San Siro”.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con un cambio tra i giallorossi, fuori Gonzalez gravato da un’ammonizione e dentro Kaba.

Al 54mo Mkhitaryan manda alto. Al 58mo Banda recupera palla e tira, ma l’estremo dei nerazzurri si distende e abbranca in presa. Al 58mo Mkhitaryan di sinistro manda fuori. Al 60mo, Falcone manda in corner l’inzuccata di testa di Bisseck. Al 62mo il capitano a giro manda alto. al 64mo nuova sostituzioni tra le file salentine, fuori Strefezze e dentro Rafia. Al 67mo, Darmian supera Gallo e tira, ma Falcone respinge. Al 70mo il colpo di testa di Rafia viene parato da Sommer e due minuti dopo il portiere elvetico si ripete sul tiro di Kaba. Al 73mo Piccoli lascia il posto a Krstovic.

Raddoppio di Barella

Al 78mo l’Inter raddoppia. Arnautovic riceve palla e spalle alla porta di tacco smarca Barella, il centrocampista sardo, si ritrova solo davanti a Falcone, finta e appoggia di piatto in porta.

Salentini in dieci

All’83mo i giallorossi rimangono in inferiorità numerica. L’arbitro Mercenaro non assegna un corner a Banda e l’esterno zambiano dice qualcosa di offensivo al direttore di gara che gli mostra il cartellino rosso.

Tra l’84mo e l’86mo due miracoli di fila di Falcone la prima su tiro di Pavard a cui nega il gol e la seconda sul tiro da 25 metri di Asllani.

Il Lecce ci ha provato e in alcuni frangenti ha anche leggermente impensierito gli avversari, ma il divario è stato netto e i padroni di casa portano a casa il massimo risultato senza neanche faticare più di tanto. I padroni di casa hanno dovuto faticare un po’ prima di sbloccare il match, ma dopo averlo fatto per loro la gara è proseguita in scioltezza e al raddoppio sarebbero potuti seguire almeno altri due gol se Falcone non fosse salito in cattedra. Sabato si torna in campo nella sfida, ancora in trasferta, con l’Atalanta.



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