Dopo i quattro gol subiti, nella “Scala del calcio”, lo stadio di “San Siro”, dall’Inter dell’ex Antonio Conte nella prima giornata del Campionato di Serie A, questa sera, in un “Via del Mare” nuovo, messo a lucido per il Massimo Campionato, i giallorossi di mister Fabio Liverani sono stati chiamati a riscattare prontamente il poker meneghino nella sfida che li ha visto opposti a una diretta concorrente per la salvezza, l’Hellas Verona di Juric.
Davanti a quasi 30mila spettatori, di cui poco meno di 19mila abbonati, il tecnico romano si è visto costretto a fare a meno di bomber La Mantia, fermato ai box da problemi fisici, ma ha ritrovato il suo capitano, Marco Mancosu, che dopo lo stop che gli ha fatto saltare l’intera preparazione estiva e la prima di campionato, è tornato a occupare la trequarti di campo. Quella del ritorno del centrocampista sardo, però, non è stata l’unica novità Liverani, infatti, punta tutto sulla fisicità e cambia entrambi gli esterni di difesa, dove, sulla corsia destra Benzar prende il posto di Rispoli e sulla sinistra c’è Dell’Orco al posto di Calderoni. Novità anche in mediana con Shakhov al posto di Petriccione. In attacco ci sono, invece, Lapadula e Falco.
La formazione iniziale
Il Lecce, quindi, si è schierato con il consueto 4-3-1-2 con: Gabriel tra i pali; difesa composta da Benzar, Lucioni, Rossettini e Calderoni; Petriccione, Tachtsidis e Majer (fresco di convocazione in Nazionale) in mediana, Mancosu a sostegno del Tandem d’attacco La Padula-Falco.
Il primo tempo
Il Lecce si rende subito pericoloso al quarto di gioco. Punizione di Falco dalla trequarti e inserimenti di Lucioni il cui colpo di testa, però termina di poco a lato. Al 10mo, sono gli scaligeri ad andare a un passo dal vantaggio con il colpo di testa di Raahamani respinto con i pugni da Gabriel. Al 12mo la punizione dal limite di Veloso termina alta e al 13mo il tiro di Zaccagni termina a lato. Al 21mo i giallorossi vengono miracolati. Corner di Veloso e colpo di testa di Zaccagni; la palla supera l’estremo difensore giallorosso, ma va a infrangersi contro il palo. Al 26mo nuovo pericolo per i salentini con il rasoterra dal limite di Faraoni, ma la sfera anche in questo caso termina di poco a lato. Al 32mo si rivede il Lecce con l’inzuccata di Lapadula alta. Al 34mo il colpo di testa di Shakhov su traversone di Benzar finisce fuori. I Giallorossi continua a subire e al 37mo, il tiro di Lazovic, solo davanti a Gabriel, viene respinto dal numero 21 brasiliano. Al secondo minuto di recupero Mancosu, da buona posizione, spara alle stelle.
La ripresa
Il secondo tempo si apre con gli stessi ventidue della prima frazione.
I salentini si fanno subito vedere al terzo con il tiro di poco fuori di “Sangue blu” Majer. La pausa sembra aver rigenerato il Lecce entrato in campo con un piglio più deciso e propositivo. Al 16mo tiro telefonato di Mancosu parato senza apprensione alcuna da Silvestri. Al 24mo il tiro si Zaccagni finisce sopra il montante. Al 33mo il colpo di testa di Lapadula termina a lato.
Hellas meritatamente in vantaggio
Al 36mo arriva il vantaggio scaligero. Ripartenza dell’Hellas, Majer si perde Pessina che riceve palla e, una volta all’interno dell’area, solo davanti a Gabriel, lo trafigge.
Al 42mo il rasoterra di Mancosu viene deviato da Silvestri in corner
Forse il gioco visto contro l’Inter aveva illuso un po’ tutti, perchè, con il Verona, una diretta concorrente, purtroppo, si è vista un’importante inversione di rotta dal punto della manovra. Una sconfitta meritata quella di Capitan Mancosu e compagni, perchè, dati alla mano, a parte il colpo di testa di Lucioni a pochi minuti dal via, infatti, si è visto un Lecce nettamente inferiore rispetto alla compagine di Juric, che non ha corso più di tanti rischi, ha imbrigliato la squadra salentina ed è andata vicina diverse volte al gol che non è arrivato prima soprattutto grazie alle parate di Gabriel e al palo (leggi QUI le pagelle). Adesso tutto si ferma per la pausa delle nazionali e questo potrà servire per resettare tutto, affinare gli schemi e cercare di correggere i tanti errori visti oggi.
Tabellini
U.S. Lecce: Gabriel, Lucioni, Benzar (14 st Rispoli), Mancosu (Cap), Lapadula, Falco, Shakhov (20 st La Manatia), Rossettini, Majer, Dell’Orco (37 st Calderoni), Tachtsidis. A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Petriccione, Haye, La Mantia, Dubickas, Tabanelli, Gallo, Calderoni, Rispoli. Allenatore: F. Liverani
Hellas Verona: Silvestri, Veloso (Cap), Faraoni, Henderson (28 st Pessina), Rrahamani, Zaccagni, Gunter, Kumbulla (33 st Bocchetti), Amrabat, Tutino (14 st Verre), Lazovic. A disposizione: Berardi, Radunovic, Pazzini, Verre, Bocchetti, Traore, Tupta, Danzi, Salcedo, Pessina, Empereur, Adjapong. Allenatore: Juric
Arbitro: Sacchi di Macerata Assistenti: Di Vuolo-Colarossi IV Ufficiale: Prontera Var: Giuia-De Meo
Marcatori: 36 st Pessina (V)
Note: prima dell’inizio della gara si è osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Giovanni Semeraro ex patron e presidente dell’U.S. Lecce ammoniti 3 pt Kumbulla (V) 22 pt Rossettini (L) 45+2 pt Lapadula (L) 15 st Gunter (V) 22 st Verre (V) 41 st Rispoli (L) angoli 7-2 per il Verona recupero 2 pt 5 st.