Lucioni e Bleve si presentano ai tifosi. Meluso su Chiricò: “Sono dispiaciuto”

Intanto, buone nuove sulla vicenda stadio. In attesa di definire gli interventi sul manto erboso, il Lecce ha adeguato a norma l’impianto di illuminazione.

Proseguono le presentazioni dei nuovi acquisti in casa Lecce. A pochi giorni dal debutto ufficiale in stagione con la gara di Coppa Italia contro la Feralpisalò in programma martedì sera, oggi è stato il turno del difensore Fabio Lucioni e del portiere salentino Marco Bleve. Un nuovo ingaggio e un ritorno, insomma, presentati alla stampa dal Direttore Sportivo Mauro Meluso.

Out fino a ottobre

Il primo a parlare è stato Lucioni. Classe 1987, nato a Terni, Lucioni è stato acquisito a titolo definitivo dal Beneventodove negli ultimi anni ha indossato la fascia da capitano. “La trattativa è nata e compiuta nel giro di una notte – ha detto in apertura. Avevo altre offerte, anche importanti, ma approdare in una squadra come Lecce non è un’opportunità che non si rifiuta. In Campania si era chiusa la mia esperienza e ora si apre una nuova pagina: questi colori mi danno tanta voglia di rimettermi in discussione. In Serie B la competizione a livello interno è tutto: in B servono tante energie, soprattutto mentali, e voglio mettere a disposizione la mia esperienza a disposizione di tutti, soprattutto dei più giovani”.

Fabio Lucioni

Lucioni (che torna in Puglia dopo le esperienze a Monopoli, Noicattaro e Barletta) non è però immediatamente arruolabile: deve scontare fino a metà ottobre, infatti, una lunga squalifica per doping, comminata per l’uso di uno steroide anabolizzante contenuto in una pomata. A difenderlo nel corso del processo in seno alla giustizia sportiva ci fu il Presidente del Lecce, l’Avv. Sticchi Damiani. E forse proprio i rapporti creati con il numero uno di via Costadura hanno facilitato l’arrivo di Lucioni in Salento.

“Non è semplice star fuori: ci vuole anche un pizzico di intelligenza per farsi trovare pronto quando arriverà il momento. Cerco ogni giorno di dare il mio contributo, tutta la settimana: la mia cultura si basa sul lavoro quotidiano. Non sarà facile rientrare, a livello mentale, e lavorerò soprattutto su questo aspetto. Chi mi ha convito a venire qui? A parte la storia calcistica di questa città, ci sono stati gli ingaggi di Falco (spinto dallo stesso Lucioni in una telefonata con Meluso), le parole di Walter Lopez e di Romualdo Corvino, e naturalmente la stima con il Presidente Sticchi Damiani”.

90 presenze in Serie B, Lucioni sa di essere approdato in una piazza ambiziosa ed esigente: “come il suo allenatore – dice. Liverani è un tecnico giovane ma dalle idee molto chiare che noi stiamo cercando di assimilare il prima possibile. Si sta creando un bel gruppo che dirà certamente la sua in questo torneo”.

Il ritorno da vice?

Bleve in giallorosso

Marco Bleve, invece, non è affatto un volto nuovo. Cresciuto e pasciuto con la maglia giallorossa, negli ultimi anni ha cercato di ritagliarsi un po’ di spazio altrove in prestito. La sua miglior stagione certamente quella del 2014/15 con la casacca del Martina Franca. Lo scorso anno è stato girato in prestito alla Ternana, in Serie B, collezionando appena 9 presenze e senza mai riuscire a imporsi come avrebbe voluto. Con il Lecce ha totalizzato in carriera 20 presenze in campionato e ora è tornato per giocarsi nuovamente una sua chance.

“Lo scorso anno ho assaporato B, che è un campionato completamente diverso dalla Lega Pro. Gli attaccanti cadetti alla minima occasione ti fanno gol e per questo non c’è spazio per le disattenzioni. Personalmente ho giocato poco: mi è mancata anche un pizzico di fortuna a causa di un infortunio”.

Bleve, prodotto del vivaio giallorosso non dimentica l’importanza del Settore Giovanile: “credo di essere uno dei pochi rimasti cresciti nelle giovanili e approdare in prima squadra. Auguro questa fortuna a tutti i ragazzi più giovani perché giocare con la maglia della propria terra è la cosa più bella che ci possa essere”.

Ad ogni modo, per lui non sarà facile. L’ingaggio nelle ultime ore di Mauro Vigorito lo ha declassato, di fatto, a secondo portiere. Ma per lui non è affatto un problema: “Ci siamo presentati ieri già in albergo: è un bravo ragazzo ed un grandissimo portiere. Io darò il mio: cercherò di mettere in difficoltà l’allenatore. La competitività è il sale in più e ognuno vuole ritagliarsi il suo spazio.”

Altre trattative e il caso Chiricò

Jacopo Petriccione

A margine della conferenza stampa, poi, il DS Meluso ha fatto nuovamente il punto sul calciomercato. Ufficializzato l’ingaggio di Jacopo Petriccione (svincolato dal Bari, per lui contratto triennale). “Doumbia ha ripesato il suo trasferimento a Catanzaro: il calciatore non rientra nei nostri piani e cercheremo una sistemazione. Scambio alla pari Caturano La Mantia? Stiamo lavorando su più fronti”.

Impossibile non chiedere lui un parere sulla vicenda Chiricò. Nel corso della presentazione del discutissimo giocatore brindisino, Meluso si è assunto ogni responsabilità sul suo ingaggio e, per questo, nel primo allenamento in terra salentina della nuova stagione, gli Ultras lo hanno contestato aspramente, chiedendone addirittura la cacciata.

“Non volevo tornare sulla questione: ho parlato l’altra volta e non ho da aggiungere altro. Certamente non si piò piacere a tutti e capisco chi ha contestato, ma noi abbiamo anche delle responsabilità che vanno oltre queste cose. È stata fatta un’operazione che oggi va salvaguardata: se dovesse arrivare un’offerta, noi la valuteremo, altrimenti abbiamo tutti il dovere di preservare questo patrimonio tecnico. Il disappunto, ovviamente, mi dispiace, soprattutto per il ragazzo che si è scusato pubblicamente: nel mio mestiere sono situazioni che si possono venire a creare e ne sono cosciente. Dal canto mio, io non ho intenzione di sfidare nessuno: il bene principale è il Lecce e la sua società”.

Stadio: ok la nuova illuminazione

Infine, buone nuove sulla vicenda stadio. In attesa di definire gli interventi sul manto erboso, come annunciato qualche settimana fa da Saverio Sticchi Damiani, il Lecce ha provveduto ad adeguare a norma l’impianto di illuminazione. Ieri sera il “Via del Mare” è rimasto acceso fino a tarda ora: in tempi record, quindi, i lavori hanno reso l’impianto conforme ai criteri infrastrutturali previsti dalle licenze nazionali per la Serie B, con l’intero ammontare dei costi sopportato dall’US Lecce.



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