Alla fine Lucioni cede alle lusinghe del Sassuolo, 2 mln al Lecce. Torromino alla Juve Stabia

Il centrale lascia Lecce dopo appena un girone di campionato e passa ai neroverdi. I giallorossi ora puntano su Ceppittelli come sostituto.

Tutto nel giro di pochi giorni, ma alla fine l’incredibile rumor di mercato è diventata notizia: Fabio Lucioni non è più un giocatore del Lecce. L’esperto difensore centrale ha firmato un contratto con il Sassuolo, società di Serie A alla disperata ricerca di un elemento di spessore per il pacchetto difensivo.

Le attenzioni dei neroverdi si sono rivolte sull’ex Benevento: mister De Zerbi, suo vecchio conoscitore, ha fatto il suo nome e la società della Mapei lo ha accontentato. Trattativa imbastita direttamente con l’entourage del giocatore che ha espresso il gradimento per la nuova destinazione, mentre al Lecce venivano offerti – alla fine – 2 milioni per il rilascio del cartellino di Lucioni a titolo definitivo (colmata la distanza di circa 1 mln delle prime ore che aveva fatto alzare il muro di Meluso).

Fabio Lucioni (Ph Pinto)

La notizia, iniziata a circolare dopo le festività natalizie, ha spiazzato un po’ tutti: sui social tifosi increduli, ma alla fine ha prevalso la volontà dello “Zio” che ha deciso, a 31 anni, di tornare a giocarsi un’altra chance in Serie A (forse l’ultima) con un contratto triennale, in una squadra ambiziosa e ben strutturata.

Insomma, è durata solo poco più di cinque mesi l’esperienza di Lucioni in Salento: giunto nel mercato estivo – mentre scontava ancora la lunga squalifica per doping grazie ai rapporti tessuti con Saverio Sticchi Damiani – il difensore di Terni è arrivato con l’etichetta di autentico colpo. Da Benevento, a Benevento: un solo girone di campionato per lui in casacca giallorossa.

La squalifica fino ad ottobre non ha fatto desistere la dirigenza a puntare su di lui (nonostante la breve parentesi di sospensione della pena giunto in tempo per le prime giornate di campionato): l’attesa valeva il gioco perché Lucioni si è rivelato una delle colonne portanti di questo Lecce. Nove presenze in totale (sempre da titolare), dalla gara di Cosenza sempre in campo per 90 minuti. Per lui anche un gol, di testa, nella sfida vinta contro il Padova.

“In alto fino alla fine”, come aveva ruggito Lucioni nel giorno di Santo Stefano, il Lecce ci proverà a stare anche senza di lui.

Un degno sostituto

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Giuseppe Torromino (ph Pinto)

La cessione di Lucioni entra a pieno titolo tra quelle sorprendenti, non preventivate e che potrebbe far cambiare i piani d’azione del DS Meluso, costretto ora a guardarsi intorno per un possibile sostituto. Ad oggi la batteria di difensori centrali si compone di Bovo, Meccariello, Marino, Riccardi e Cosenza, ma anche quest’ultimo è destinato a cambiare casacca.

Per colmare il ‘vuoto’, le attenzioni del Lecce si sarebbero posate sull’esperto Luca Ceppitelli, classe 1989 in forza al Cagliari. Nel suo passato tanta Serie B con la maglia del Bari (dal 2011 al 2014, 103 presenze) e per una stagione anche con quella del Cagliari. Quest’anno per lui appena 9 partite con i sardi. Si valuta però anche il profilo di Maietta in uscita dall’Empoli.

Hulk con le Vespe, Pettinari verso Crotone

Altre uscite in casa Lecce riguardano il pacchetto offensivo. Giuseppe Torromino, da sempre inserito nella lista dei partenti, ha raggiunto l’accordo per il trasferimento a titolo definitivo a Castellammare di Stabia. Indosserà da oggi la maglia delle Vespe gialloblu, lasciando Lecce con un pizzico di amaro in bocca per non essere riuscito a ritagliarsi uno spazio in B. Ma a salutare ci sarebbe anche Stefano Pettinari. Il primo colpo del mercato estivo non sembra aver convinto del tutto Liverani e Meluso e su di lui è sempre più insistente il pressing del Crotone: per lui sarebbe un ritorno.

Per rimettere i numeri al proprio posto ora il Lecce cerca un’altra punta: fari accesi su Manuel Pucciarelli del Chievo Verona e Marcello Trotta. Attesi sviluppi.

 



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