
Sono quasi 10 anni che si parla di restyling, riqualificazione, messa in sicurezza, sistemazione dei servizi per gli sportivi all’interno dell’impianto comunale titolato a Luigi Montefusco, meglio conosciuto dai leccesi come Campo Coni.
L’area verde che sorge lungo via vecchia Frigole/via Giammatteo è da anni al centro del dibattito cittadino e politico. Strumento di critica soprattutto in campagna elettorale, l’erba del Coni viene calpestata da questo o quel candidato in sede di campagna elettorale per dimostrare quanto l’amministrazione in carica abbia fatto poco per la struttura (se il candidato è ovviamente di diversa bandiera politica). Copioni che si ripetono.
Eppure di interessamenti almeno sulla carta e interventi ci sono stati nel tempo.
Gli interventi
È il 2010 quando si gioiva per la sistemazione dei servizi di cui il Coni era carente: acqua calda negli spogliatoi, rubinetti mal funzionanti, cura del verde ecc.
Sempre nel 2010 venne presentato dal sindaco Perrone e dagli assessori comunali al Ramo che si sono avvicendati – Massimo Alfarano prima e Nunzia Brandi poi – il nuovo progetto dell’amministrazione che avrebbe visto in opera la riqualificazione impiantistica del Campo “Montefusco”.
Poi nel 2015 l’ira dell’opposizione nella figura di Paolo Foresio e Antonio Rotundo per la presenza all’interno del Coni di ragazzi in assetto di Campo scuola estivi senza alcuna autorizzazione del Comune.
Correva il 2016 quando l’allora Primo cittadino inaugurava al campo Montefusco, il poli-valente in legno lamellare che viene utilizzato per il basket e la pallavolo. Il sindaco chiese ai concittadini e agli atleti: ‘abbiatene cura’. Perché si sa, sono gli stessi fruitori che per primi –ahinoi- non hanno cura del bene pubblico. E poi altri bandi di gara.
Il sopralluogo di Foresio e Delli Noci
Oggi con la Giunta guidata da Carlo Salvemini sono previsti nuovi interventi per migliorare la fruibilità della struttura.

Nella giornata di ieri il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Alessandro Delli Noci e l’assessore allo Sport Paolo Foresio, su iniziativa del consigliere comunale Gabriele Molendini, hanno effettuato una ricognizione in situ del Campo di Atletica leggera al fine di individuare una serie di interventi – alcuni solo di natura organizzativa, altri strutturali e funzionali – per rendere la struttura più accessibile e fruibile agli sportivi e ai cittadini che la frequentano.
Le azioni di miglioramento vanno ad integrare il progetto di “Efficientamento energetico e messa in sicurezza del Campo Luigi Montefusco”, per il quale è stato indetto apposito bando di gara con scadenza il prossimo 28 febbraio. Il bando prevede lavori di efficientamento e messa in sicurezza della struttura e la realizzazione di percorsi tattili e visivi attraverso il sistema Loges, un linguaggio, riportato attraverso impronte sulla pavimentazione, riconoscibile da parte delle persone non vedenti.
Tra gli interventi individuati, ma non previsti nel bando in scadenza, rientrano la realizzazione di tre stalli dedicati a persone con disabilità e l’implementazione delle rastrelliere destinate ai motocicli nell’area prospiciente l’attuale ingresso principale; l’apertura dell’ingresso secondario sempre in via Giammatteo che sarà dedicato all’ingresso degli atleti con disabilità.

Si rendono necessari lavori di ripristino manutentivo e pitturazione di spogliatoi e servizi igienici, l’arredamento degli stessi spogliatoi con panchine e armadietti, l’apposizione di cartelli con tutte le indicazioni necessarie per i fruitori del campo e ancora un percorso di allenamento running con indicazioni del senso di marcia e della distanza percorsa e lavori di impermeabilizzazione dei giunti delle gradinate che ospitano il pubblico. Infine, la messa a dimora di nuove alberature all’ingresso principale della struttura e lungo il percorso del running e la delimitazione con siepe dell’area ludica con giochi per bambini – ad oggi terreno fertile per l’erbaccia- al fine di mettere in sicurezza la stessa e non creare situazioni di pericolo con il passaggio dei corridori.
Riguardo alla struttura sportiva in uso ai militari della scuola di Cavalleria, c’è in essere un accordo con la stessa Scuola e il Ministero della Difesa per rendere fruibile a tutti anche la struttura e realizzare una vera e propria cittadella dello sport.
I punti di debolezza ci sono e vanno recuperati. Peccato, però che l’elenco sia molto lungo e si arricchisce di nuovi punti ogni anno. Che questa sia la volta buona? Chi vivrà, vedrà.