Champions, rimonta Manchester. Per il Dortmund sconfitta indolore

I Red Devils compiono l?impresa e si impongono 3-0 sull?Olympiakos qualificandosi ai quarti. I vicecampioni d?Europa perdono in casa contro lo Zenit per 2-1 ma, complice la vittoria per 4-2 in terra russa, superano il turno

Si è svolto ieri sera l’ultimo turno degli ottavi di finale de Champions League. Dopo la qualificazione di Chelsea e Real Madrid ottenute martedì (leggi), le ultime due squadre a superare il turno e ad accedere ai quarti di finale della manifestazione continentale, che non vedrà tra i presenti  nessuna squadra italiana, sono Manchester United e Borussia Dortmund.

Presso lo stadio “Old Trafford” i Red Devils, fedeli al soprannome dell’impianto inglese, “The Theatre of Dreams”, fanno sognare i loro supporter e si impongono per 3-0 sull’Olympiakos dopo che, la compagine greca, all’andata, si era imposta per 2-0. Decisiva la tripletta di un incontenibile Robin Van Persie che, però, a pochi minuti dal termine, è stato costretto a lasciare il terreno di gioco a causa di un infortunio al ginocchio di cui ancora non si consce l’entità.
Nell’altro ottavo di finale, quello che vedeva scontrarsi i vicecampioni d’Europa del Borussia Dortmund contro lo Zenit dell’ex tecnico italiano, Luciano Spalletti, ad avere la meglio è stata la formazione russa per 2-1. La vittoria in trasferta dei tedeschi per 4-2 all’andata, però, ha fatto sì che la sconfitta non pregiudicasse il passaggio al turno successivo. Lo Zenit passa in vantaggio con un bolide di Hulk, ma la prima rete di Sebastian Kehl in Champions riporta lo Zenit a tre gol dalla qualificazione. La formazione di San Pietroburgo riesce a segnarne nuovamente con un colpo di testa in tuffo di José Rondón, ma alla fine passa il Borussia con il punteggio complessivo di 5-4. Dopo questa vittoria, il tecnico Semak passerà la mano, consegnando la panchina allo “Special Two”, il portoghese, Andrè Villas-Boas.
Queste le squadre che accedono ai quarti: Atletico Madrid, Real Madrid, Barcellona, Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Chelsea e Manchester United