‘Questa operazione piacerà a quelli con la cravatta e a quelli senza…’ Tesoro si toglie qualche sassolino

Non sono mancate le polemiche nella conferenza stampa di passaggio della proprietà del Lecce tra i Tesoro e la cordata di Sticchi Damiani. Qualche battuta anche sull’ex patron Giovanni Semeraro.

Anche oggi, il giorno in cui doveva lasciare il campo ai nuovi, Savino Tesoro, patron indiscusso del Lecce per ben tre anni, non si è fatto sfuggire l’occasione per lanciare qualche critica all’ambiente dal quale non si è sentito amato come ritiene avrebbe meritato.
 
Sarà… punti di vista. Per chi come noi non lo ha mai criticato in maniera preconcetta, ma si è attenuto ai fallimenti sportivi prima di esprimere un bilancio sugli scarsi risultati registrati sul campo, spiacciono alcune battutine al vetriolo, di cui nella giornata di oggi se ne sarebbe potuto volentieri fare a meno.
 
Vabbè, ognuno la pensa come vuole.
 
Aveva esordito ‘piatto’, l’imprenditore di Spinazzola: “Un ringraziamento a tutti; spero di aver concluso un'operazione condivisa da tutti, da quelli con la cravatta e da quelli senza…, spero che questa volta l’Us Lecce sia al di sopra di tutto e tutti. Ringrazio chi si è comportato con onestà intellettuale, quelli che non ci sono riusciti spero di essere riuscito a soddisfarli. Avrei voluto lasciare il Lecce in B e non e detto che visto quello che sta accadendo non ci riesca prima di dare l'addio definitivo. “
 
La chiusura del suo discorso era nell’aria dal momento che sono giorni che si vocifera sulla concreta possibilità che il Lecce venga ripescato in serie B alla luce di quanto sta accadendo nel calcio cadetto, ma fino a che non si avranno certezze, inutile alimentare illusioni.
 
Non voglio addentrarmi in altre circostanze – ha proseguito l’ex Patron – mi sento sereno e anche abbastanza bene, avevo detto che avrei lasciato il Lecce in buone mani e penso che Sticchi Damiani sia una garanzia. Ritengo nel mio piccolo di aver fatto più di quello che si sarebbe potuto fare per far sì che l'operazione andasse in porto e spero che il futuro sia migliore. “
 
A chi gli ha chiesto un paragone tra il cambio di guardia tra Semerearo e i Tesoro con quello tra lui e Sticchi Damiani, credendo di intravedere delle analogie, l’imprenditore barese ha risposto secco di non vedere alcuna somiglianza e ha criticato anche il silenzio dei Semeraro.
 
Rispetto a quando ho preso io il Lecce ritengo che siano due situazioni imparagonabili. Penso che questa cordata non si sarebbe neanche avvicinata nella situazione in cui ho acquistato io, ho ascoltato alcune dichiarazione di Giovanni Semeraro, lui dice di non aver parlato per indifferenza, ma qui a Lecce a volte l'indifferenza è convenienza. Penso, poi, che se non ci fosse stato Saverio non si sarebbe chiusa la trattativa. In caso si paventasse un ripescaggio sono disponibile a dare una mano anche a costo di metterci risorse.”



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