Scatta l’ora del ‘mister’, il Lecce si accende un…Toscano. L’alternativa è Brini

Ore decisive per l’ingaggio del nuovo allenatore dei salentini. Tramontata l’ipotesi della riconferma di Bollini e con Fabio Brini pronto a firmare, Trichera è certo di convincere Mimmo Toscano a sposare il progetto del nuovo corso societario.

Da che mondo è mondo per costruire una buona squadra di calcio in grado di centrare l’obiettivo che la società si è proposta ad inizio stagione, non basta acquistare giocatori di categoria. È necessario scegliere un buon allenatore che ottenga il massimo dal gruppo, che lo motivi, che lo sappia gestire nelle fasi più delicate del torneo e che riesca anche a farlo giocare bene provando a divertire il pubblico e a farlo tornare allo stadio invece di lasciare esprimere la squadra dinanzi a spalti semivuoti.

Proprio da qui, proprio dall’allenatore deve partire la nuova società del timoniere Sticchi Damiani e del responsabile dell’area tecnica Stefano Trinchera, uomo dei fiducia dei Corvino. Il nuovo direttore sportivo ha già fatto qualche mossa di mercato, ma in questa settimana si concentrerà in maniera definitiva sull'allenatore da ingaggiare.

Scartata definitivamente la pista della riconferma di Alberto Bollini (che l’anno scorso, pur avendo quadrato i giallorossi meglio di quanto non avessero fatto Lerda e Pagliari, ha collezionato le sue responsabilità nel mancato accesso ai play off, visto lo scarso rendimento esterno della squadra), due sono gli allenatori che se la giocano: Mimmo Toscano e Fabio Brini.

Profili totalmente diversi per entrambi ma che comunque riscaldano abbastanza la piazza. Il tecnico calabrese, di cui si attende nelle prossime ore una risposta positiva all’offerta del Lecce, ama il bel gioco, spumeggiante, con un modulo che fa del 3-4-3 un credo quasi assoluto. Sarebbe la scelta giusta per programmare un lungo corso; Toscano dove è andato ha sempre fatto bene e ha messo radici: due promozioni consecutive con il Cosenza, una con la Ternana, una con il Novara proprio l’anno scorso, allorquando ha portato i piemontesi in B dopo un solo anno di purgatorio in Lega Pro.

L’allenatore marchigiano Fabio Brini ha sicuramente più esperienza di Toscano, ha fatto bene in passato con Ancona , Carpi (che ha portato entrambe alla promozione) e Benevento (l’anno scorso è stato esonerato in Campania dopo essere arrivato secondo dietro la Salernitana e non gli è stata data la possibilità di giocare i play off), ama meno il calcio-champagne e predilige la sostanza del risultato. Non ha un modulo feticcio ed ha alternato il 3-5-2 al 4-2-3-1.

Come detto Toscano è in pole, ma l’allenatore calabrese vuole delle garanzie tecniche (oltre ad avere delle pretese economiche) sulle quali Trinchera sta provando a rassicurarlo. Diversamente si andrebbe su Brini e comunque entro la fine della settimana si dovrebbe avere la casella del mister occupata.

Continua ad aleggiare la possibilità del ripescaggio in B, ma nell’attesa è bene non perdere tempo e concentrarsi sull’allestimento di una buona squadra in Lega Pro. Tutto ciò che verrà in più sarà ben accetto.



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