Padova-Lecce 2-1, i giallorossi sprecano il primo match point. Non basta il gol di Mancosu

I giallorossi, mai in partita, trafitti dopo meno di tre minuti non sono riusciti a riprendere il bandolo della matassa e sono usciti meritatamente sconfitti dallo stadio Euganeo. Adesso il turno di riposo, ma se il Palermo perdesse ad Ascoli sarebbe A senza giocare.

Un ultimo sforzo, solo tre punti per compiere un’impresa che, a inizio campionato, nessuno, anche i più utopisti, avrebbero potuto mai immaginare: eguagliare il Lecce della primissima gestione Semeraro e compiere un doppio salto che in due anni ha portato i giallorossi dagli inferi della Serie C al massimo torneo di A.

Ciò che tutti, dalla dirigenza di “Via Costadura” all’ultimo dei simpatizzanti si auspicava era accaduto. Lo Spezia aveva fermato tra le mura amiche del “Renzo Barbera” il Palermo e in caso di vittoria nella sfida contro il Padova capitan Mancosu e compagnia avrebbero raggiunto la promozione. Avrebbero, appunto, perché tutto ciò che non doveva accadere invece si è verificato. Forse la troppa stanchezza per aver giocato poco più di 48 ore prima, o forse la paura di fallire, fatto sta che la compagine salentina ha steccato la gara della vita rimandando l’appuntamento con il salto di qualità.

In occasione della sfida con gli uomini dell’ex Matteo Centurioni mister Fabio Liverani si vede costretto a fare a meno in cabina di regia di Tachtsidis appiedato dal Giudice Sportivo e decide, quindi, di spostare nel ruolo di play Jacopo Petriccione, affidare la fascia solitamente di competenza dell’ex Bari a “Sangue Blu” Majer e schierare sulla corsia opposta l’autore del gol vittoria contro le rondinelle, Andrea Tabanelli. Per il resto l’allenatore romano si affida agli stessi uomini visti con il Brescia.

La formazione iniziale

I giallorossi si schierano quindi con il consueto 4-3-1-2 con Vigorito tra i pali; difesa composta da, Lucioni, Marino e Venuti; Tabanelli, Petriccione e Majer in mediana; Mancosu a sostegno del tandem d’attacco La Mantia-Falco.

Il primo tempo

La partita si apre malissimo per i giallorossi che dopo solo meno di tre minuti sono sotto. Baraye prende palla, la protegge e nonostante il pressing di Venuti riesce a saltare l’esterno giallorosso e tira quasi dalla linea di fondo, la sfera impatta su Marino e termina alle spalle di Vigorito.

Al 10mo Baraye salta nuovamente Venuti, entra in area e prova il tiro che termina alto. Al 13mo il tiro di Pulzetti viene abbrancato in presa da Vigorito. Al 15mo primo tiro per il Lecce con la botta da quasi trenta metri di Petriccione che termina di poco fuori. Al 16mo il rasoterra da fuori del solito Baraye finisce fuori. Al 20mo il tiro-cross di Tabanelli è respinto con i pugni da Minelli. Al 32mo il sinistro di Majer esce abbondantemente fuori. La 37mo il sinistro al volo dal limite di Longo viene parato dall’estremo difensore giallorosso.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con due cambi per i salentini. Fuori Marino e Petriccione e dentro rispettivamente Bovo e Palombi con lo schieramento che passa dal 4-3-1-2 al 4-3-3.

I giallorossi appaiono più vivi, ma non riescono a portare pericoli alla porta di Minelli, anzi, è il Padova a creare pericoli con il solito Baraye.

Cappelletti infrange i sogni promozione

Al 56mo i biancoscudati raddoppiano. Corner per la formazione di Centurioni. Della battuta si incarica Serena sul cui traversone tesissimo si avventa cappelletti che trafigge Vigorito.

Al 67mo ultima sostituzione per Liverani che cambia Tabanelli con Haye, scomparso dai radar negli ultimi tempi.

I giallorossi accorciano le distanze su penalty

Al 74mo i giallorossi accorciano le distanze. Retropassaggio per il portiere Minelli, ma bomber La Mantia riesce a rubargli palla, l’estremo difensore biancoscudato altro non può fare che abbatterlo e per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta capitan Mancosu che spiazza il portiere e accorcia le distanze.

Al 79mo il tiro dalla distanza di Bovo finisce alle stelle. All’84mo Vigorito tiene a galla i gialloorossi. Baraye prende palla e supera il diretto marcatore e si presenta solo davanti all’estremo difensore dei Salentini, il portiere ex Frosinone mantiene la freddezza e riesce a parare il tiro dell’attaccante ex Parma.

I giallorossi, irriconoscibili, sprecano il primo match point ed escono meritatamente sconfitti dallo stadio “Euganeo” (leggi QUI le pagelle). Adesso gli uomini del tecnico romano osserveranno il turno di riposo ma, paradossalmente, nel caso il Palermo perdesse contro l’Ascoli, potrebbero festeggiare la promozione senza giocare. In caso di tre punti dei rosanero con i bianconeri il Lecce avrebbe a disposizione la gara con il Cittadella che, in caso di vittoria, consentirebbe la promozione senza dover guardare i risultati delle avversarie.



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