Era già nell’aria, ma ora è ufficiale. L’addio improvviso ed inatteso di Antonio Conte ha aperto spiragli e scenari inimmaginabili fino a poco meno di 24 ore fa. Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore della Juventus. L’ufficialità è arrivata poco fa e parla di un contratto biennale a due milioni di euro a stagione.
Una scelta d’emergenza, forse, ma di sicuro una scelta che non fa felice i tifosi bianconeri che stanno intasando il web ed i social network con il loro malcontento diffuso. Difficile trovare un commento quantomeno di approvazione sulla scelta fatta dalla società. Ma, tant’è. L’ex allenatore del Milan sarà molto presto a Vinovo e comincerà la sua nuova avventura, raggiungendo i suoi nuovi calciatori in ritiro.
Ora, gli interrogativi sono tanti. Cosa starà pensando Andrea Pirlo, andato via dal Milan tre anni fa proprio per alcune incomprensioni con Allegri? Come si articolerà il mercato della squadra che aveva in mano già Iturbe, Morata ed Evra ed ora, almeno i primi due, sembrano seriamente in dubbio? Riuscirà il buon Max a far ricredere i tifosi e a partire col piede giusto senza farsi condizionare da un ambiente che al momento gli è ostile? Dubbi, interrogativi, incertezze che continueranno a riempire, giornali, testate on line, web e social network per tutta l’estate, almeno fino al 31 agosto, quando ricomincerà il campionato e le chiacchiere saranno spazzate via dal calcio giocato.
Ora, però bisogna far lavorare in pace il tecnico livornese che al Milan, tra mille difficoltà, ha dimostrato di saper svolgere bene il proprio mestiere. Certo, gli annunci apocallitici che si leggono sul web, la figura ingombrante del vincente e juventino Antonio Conte, le difficoltà di prendere in mano uno spogliatoio “contiano” in tutto e per tutto, il modulo che sicuramente sarà differente rispetto agli ultimi tre anni. Tutti elementi che pronosticano già un fallimento quanto mai annunciato, una montagna che sembra troppo alta da scalare per Max. L’errore però può essere proprio quello e, partire prevenuti sul conto del nuovo tecnico, è lo sbaglio più grosso che tutto l’ambiente bianconero (società, tifosi, giocatori) possa fare.
