I dipendenti (in nero e irregolari) stavano lavorando senza rispettare il distanziamento di almeno un metro previsto per evitare la diffusione dei contagi.
Dei tre uno era anche un cittadino del Ghana senza passaporto e permesso di soggiorno che è stato condotto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Lecce.
Il turismo di qualità non può prescindere dalle risorse umane, ma secondo Carmela Tarantini, segretario generale Fisascat di Lecce, in Salento i lavoratori sono sottopagati e costretti a turni massacranti, fino a 15 ore al giorno.