L'uomo è finito in manette e condotto in carcere, il 21 giugno scorso. Al termine dell'interrogatorio di garanzia, ha ottenuto gli arresti domiciliari.
Secondo il giudice, in particolare, non vi sarebbe prova che l'arrestato si sia impossessato della borsa e del cellulare della vittima, dopo averla rapinata.
Il provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Brindisi e dal Tribunale dei Minorenni di Lecce a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Mesagne.
Per un 29enne domiciliato a Squinzano si sono aperte le porte del Carcere: ha sequestrato e minacciato con una pistola un'amica della sua ex convivente per ottenere informazioni.
Durante l'udienza preliminare, il gup ha accolto la richiesta d'incidente probatorio per ascoltare la figlia minorenne. Invece, l'altra, ora maggiorenne, si è costituita parte civile.
Sono indagati per lesioni personali aggravate e sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso. “I soliti sospetti” il nome dell’operazione. I provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria ed eseguiti dai Carabinieri di Copertino e Carmiano.