Brera, il calcio, Coppi e il Sud che piace. A Uggiano la terza edizione del Festival dell’Arcimatto

Si è svolta giovedì scorso la terza edizione della manifestazione che ha celebrato il giornalista di San Zenone del Po e il grande campione di ciclismo piemontese.

Esistono luoghi nell’immaginario collettivo che possono essere frequentati solo dalla fantasia e dalla passione, come accade ormai da tre anni a Casamassella, frazione di Uggiano La Chiesa, realtà comunale vivace ed estrema come la sua geografia.

Nei luoghi dell’immaginario condiviso si erge la figura di Gianni Brera, scrittore e giornalista rivoluzionario del Novecento che ritrova un’appartenenza patria bipolarizzata tra la terra padana e il sud del Sud, non per volontà sua ma per volontà del sindaco di Uggiano Salvatore Piconese che ha trasformato l’ammirazione per Brera in un Festival dai contorni bizantini e dall’andamento orientaleggiante.

È il giovedì il giorno sacro, quello in cui Brera riuniva amici e umanità diffusa a proprie spese, per mangiare di calcio e parlare ottimi piatti (detto così…). Giovedì scorso, si è svolta la terza edizione del Festival dell’Arcimatto, preceduta dalla gara ciclistica di cross country e sublimata da una serata di festa con ospiti nazionali e internazionali: Claudio Rinaldi, biografo di Brera e studioso del brerismo, Emanuele Dotto, storica voce di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, Tony Damascelli, pioniere del giornalismo sportivo contemporaneo, Max Castellani acrobatica e audace penna dell’Avvenire, Gino Cervi, scrittore e autore Tourinc Club Italia e Mario Coppi, vice sindaco di Castellania e cugino di Fausto Coppi.

Brera e Coppi condividono tante cose ed anche l’anno di nascita, 1919. Cento anni quindi da celebrare nell’edizione 2019 del Festival dell’Arcimatto, storie immortali da raccontare e moltiplicare.

Ha aperto la serata il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha coordinato gli interventi il giornalista Francesco Gioffredi, ha fatto il padrone di casa il sindaco Salvatore Piconese.

Spazio ed emozioni anche per due importanti riconoscimenti, uno di carattere sportivo e l’altro giornalistico. Il primo a Luigi Puretti, campione italiano di pesca in apnea, il secondo a Elio Donno, decano dei giornalisti leccesi e storica firma del Corriere dello Sport.
Ormai l’Arcimatto è uno di quei santuari culturali che ti caricano di spiritualità e rendono vitali i giorni di chi, con attesa e impazienza, attende che arrivi la prossima edizione.



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