Mela cotogna e cotognata, un’antica tradizione sempre attuale che si rinnova in occasione delle feste più importanti. Parliamo di uno scrigno di proprietà benefiche per la salute
Da antico simbolo di fertilità ad alimento di punta della tradizione dolciaria salentina. Parliamo della mela cotogna e della cotognata, autentici alfieri del gusto.
La mela cotogna ci giunge dal medioriente e in particolare dalla Turchia dove era assai considerata per il suo potenziale afrodisiaco. Considerato uno straordinario simbolo di fertilità tanto da divenire regalo per le spose nei banchetti nuziali, la cotogna è utilizzata principalmente in cucina per preparare un dolce squisito particolarmente caro alla tradizione leccese.
La mela cotogna si consuma cotta e può vantare molteplici modalità di trasformazione. Essa è ricca di acqua e di fibre, tra queste la pectina una essenziale fibra solubile utile a tutelare il sistema cardiovascolare e in grado di abbassare i livelli di colesterolo e glicemia nel sangue. La mela cotogna svolge un ruolo da protagonista nella lotta alle malattie intestinali grazie anche all’acido malico che ha importanti funzioni antiossidanti.
Insomma nulla di più azzeccato di un bel cesto di mele cotogne per vivere l’autunno all’insegna del benessere.