Come tradizione vuole oggi, giorno dell’Epifania, i presepi viventi allestiti in tutto il Salento chiuderanno i battenti. Sono stati giorni intensi, già a partire dalla vigilia del Natale quando, in molti comuni, si sono aperte porte le porte di grotte, cave e antichi borghi i quali, per due settimane hanno ospitato la rappresentazione della Natività di Gesù bambino, avvenuta oltre duemila anni fa in una fredda capanna di Betlemme, in Palestina.
La tradizione cristiana, inaugurata da San Francesco D’Assisi nel 1223 di far rivivere attraverso uomini in carne ed ossa l’emozione della nascita del Cristo, si è diffusa rapidamente in ogni dove e raccoglie ogni anno, come un rito che si ripete, le attenzioni di credenti e non. Il Salento anche quest’anno si è confermata ‘Terra dei presepi viventi’ con le sue riproduzioni della Nascita dislocate praticamente ovunque. Oggi, quindi, le comunità dei centri della provincia di Lecce si apprestano ad ospitare per l’ultimo giorno i personaggi vestiti con abiti d’epoca e impegnati negli antichi e nobili mestieri.
L’usanza richiede che nel giorno del 6 gennaio a chiudere i presepi viventi ci siano i protagonisti della giornata, ovvero i Re Magi. Giungono dall’estremo Oriente in sella a tre cammelli, pronti a lasciare in dono oro, incenso e mirra al piccolo Cristo protetto tra le braccia di Maria. Nel territorio leccese l’arrivo dei tra saggi è un’occasione imperdibile e in tutti i presepi allestiti ci si appresta alla maestosa accoglienza.
A San Donato di Lecce, ad esempio, i tre giungeranno alle ore 15.30 nella piazza centrale del paese, per poi dirigersi, accompagnati da tutta la cittadinanza, nei pressi della grotta. Lungo il percorso si ritroveranno donne intente a fare la maglia, la pasta o a cuocere le ‘pignate’ sul fuoco dei camini. Scene di vita quotidiana con lo scalpellino, il calzolaio, il fornaio, ed anche ambientazioni romane con la reggia di Erode e i centurioni in divisa. In aperta campagna ci saranno i contadini e i pastori e soprattutto il luogo della Natività. Il presepe è movimentato da oltre 200 figuranti ed è anche possibile visitare il Museo delle tradizioni popolari che da quest'anno si arricchisce con la biblioteca della civiltà contadina intitolata al cittadino Giovanni De Blasi, ricercatore e storico delle tradizioni. (Qui tutte le info).
Grande attesa anche a Tricase dove si festeggia la 36esima edizione del presepe allestito sulla collinetta del Monte Orco. Si tratta di uno dei più importanti presepi del Salento riconosciuto a livello nazionale e internazionale. La manifestazione coinvolge più di 250 personaggi e, in onore del gemellaggio religioso di Tricase con Betlemme, dalla Terra Santa è arrivata lo scorso 15 dicembre la lampada perenne che arde e riscalda la grotta di Betlemme. Caratterizzato come sempre dall'estremo realismo dei costumi, dei personaggi e dei percorsi che si sviluppano per circa 2 Km in cui si incontreranno in diversi ambienti rustici i mestieri più tradizionali. Questo pomeriggio, a partire dalle ore 16, avrà luogo la tradizionale sfilata dei figuranti in costume d'epoca che partirà dall'atrio del Castello in Piazza Pisanelli, e farà sosta alla grotta del Bambinello, insieme ai Re Magi che porteranno i preziosi doni. (Qui tutte le info).
Infine segnaliamo l’arrivo dei Magi anche nel presepe vivente di Noha, piccola ma incantevole frazione di Galatina. Organizzato dall'Associazione Culturale Gruppo Masseria Colabaldi, sostenuta da imprenditori locali, il presepe è stato allestito nella zona limitrofa del centro storico. Oggi in quel di Noha i Re Magi arriveranno a cavallo, attraverso un percorso illuminato da fiaccole che renderanno più affascinante e magico lo spettacolo, giungendo al cospetto della Natività allestita nel luogo simbolo di questo presepe e di tutto il borgo: la ‘Casa Rossa’. (Qui tutte le info).
La tradizione è pronta a rinnovarsi e LecceNews24.it vi ricorda che nella nostra sezione Eventi sono disponibili tutti gli altri appuntamenti della giornata odierna offerti da tutto il territorio salentino.