Le strine e il Natale della Grecìa Salentina: la cultura popolare ambasciatrice del territorio

Un educational tour organizzato dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e finanziato dalla Regione Puglia ha raccontato il territorio attraverso le strine, i canti popolari natalizi in griko

L’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina si è fatta promotrice, nei giorni scorsi, di un press tour dal titolo “Grecìa Salentina: traùdia u kristù, strine intorno al focolare”, realizzato con il contributo della Regione Puglia. Il press tour si è tenuto dal 20 dicembre al 23 dicembre tra i Comuni della Grecìa e ha ospitato giornalisti italiani e esteri.

Un breve viaggio all’insegna della tradizione e della cultura popolare, vissuto nei giorni antecedenti il Natale nella Grecìa Salentina. Il press tour  è stato organizzato in collaborazione con le Amministrazioni Comunali e con le associazioni culturali e musicali che animano il territorio e conservano, trasmettendone integri i significati, i tradizionali “traùdia ù Kristù” (Canti Natalizi).

Come i paesaggi, le bellezze dei luoghi e le arti, anche le antiche tradizioni possono diventare eccellente strumento di marketing. Un territorio si può, e crediamo si debba, infatti, raccontare soprattutto  attraverso il suo patrimonio immateriale.

Cultura popolare e tradizioni gastronomiche

Durante tutte le festività natalizie e fino alla Befana, la tradizione delle “strine” nei Comuni dell’Unione rappresentano un attrattore turistico forte che potrà offrire un importante contributo alla valorizzazione dei luoghi.

La “strina”, il canto rituale in lingua grìka che accompagna la nascita di Gesù Cristo, si compone di suoni e parole musicate da piccoli gruppi di cantori che, attraversando le vie dei centri storici, conquistano oggi, più che mai, l’attenzione di studiosi, visitatori, curiosi e appassionati.

L’usanza delle “strine” si accompagna con una cultura gastronomica identitaria dei luoghi e offre ai visitatori anche l’esperienza di un rituale collettivo fatto del consumo di specialità tipiche come le pittule calde e i dolci natalizi preparati e offerti, ad esempio, dai figuranti dei presepi viventi; tale rituale è carico di valori simbolici e rimanda, indubbiamente, ad un passato di vita comunitario.

Il cibo è uno degli elementi fondamentali attraverso cui una comunità realizza e comunica la propria identità. L’enogastronomia ha, difatti, assunto negli ultimi anni una valenza culturale importantissima poiché attraverso la ricerca e la conoscenza del cibo locale si apprende la cultura del luogo. Il press tour  “Grecìa Salentina: traùdia u kristù, strine intorno al focolare”  ha guidato i giornalisti ospiti alla scoperta del patrimonio identitario legato alle tradizioni, al cibo e alla cultura di quest’area del Salento che conserva e testimonia il forte legame con la Grecia.

U Kristù – Natale nella Grecìa

I giornalisti, provenienti da diverse regioni italiane oltreché dalla Grecia e dall’Albania, hanno visitato i paesi che oggi compongono la Grecìa Salentina: Calimera, Martano, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Soleto, Sternatia, Martignano, Melpignano, Cutrofiano, Sogliano e Zollino.

Dopo essere stati accolti dal presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa, Roberto Casaluci (sindaco di Castrignano dei Greci, ndr.) i giornalisti hanno potuto vivere da vicino le tradizioni della Grecìa legate al Natale.

Dopo le poesie in griko e in dialetto salentino e dopo il canto delle strine, organizzato nella serata di benvenuto dalla Nuova Koinè di Castrignano, le scèblasti di Zollino ma anche le sue bellezze architettoniche, l’escursione a Corigliano d’Otranto, il “paese parlante”, la visita al Parco Turistico Culturale Palmieri a Martignano con il racconto e i canti delle strine nella seicentesca Chiesa di San Giovanni Battista, la visita al maestoso Presepe Artistico di Martano e al suggestivo Presepe Vivente di Sternatia, i giornalisti hanno potuto ammirare il Museo delle Ceramiche a Cutrofiano e ascoltare le strine organizzate dall’Associazione Sud Ethnic di Antonio Melegari.

A Calimera si sono immersi nella storia della Grecìa, visitando la Casa-Museo della Cultura Grika e il Centro di cultura popolare di Melpignano. Emozionante, la sorpresa preparata dal laboratorio di canto popolare delle Officine culturali di Carpignano: i giornalisti, scesi a visitare il frantoio ipogeo, sono stati accolti dalla musica e dai canti natalizi in griko dei ragazzi di Officine Culturali.

Sempre a Carpignano, tappa imperdibile, la bellezza e l’unicità della Cripta Bizantina sono state raccontate da Nea Carpiniana, mentre nella frazione di Serrano è stato possibile visitare la torre campanaria con uno dei rari orologi meccanici ancora funzionante. Infine guidati dall’Associazione Francesco Attanasi, il tour della Grecìa si è concluso, a ritmo di tamburello, con la visita al centro storico dei Soleto  con il canto delle strine in griko.