Bella, bellissima, lo dice il nome. Gallipoli è una di quelle città che vale la pena visitare almeno una volta nella vita e non solo d’estate perché le cose da vedere , le cose da fare … e da mangiare sono tante. Oggi la “Perla dello Ionio”è una delle capitali del turismo del Sud Italia, forse la regina indiscussa non solo del Salento. Merito del suo litorale di tramontana e di scirocco che consente al turista che ha deciso di trascorrere una vacanza nel borgo costruito su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte in muratura del 600, di vivere il mare tutti i giorni e di prendersi una cotta per le spiagge più bianche del Salento. E per il centro storico, le Chiese, i vicoli caratteristii come le tradizioni.
Spiagge da sogno
Il viaggio parte da sud, dalla Punta Pizzo dove vanno ad ancorare barche a vela, natanti e motoscafi per vivere giornate da sogno al cospetto di un mare dai colori tropicali. C’è l’imbarazzo della scelta: Punta della Suina con i suoi lidi esclusivi. Baia Verde e il famosissimo Lido San Giovanni, luogo caro ai vip degli anni ’60 e ’70.
Il mare à Gallipoli non è una possibilità, ma un dovere. Qui si trova il porto più grande e attrezzato della provincia di Lecce, l’unico scalo commerciale degno di questo nome, sede del coordinamento provinciale delle Capitanerie di Porto. Il porto commerciale, quello turistico, quello dei pescatori.
A Gallipoli non manca nulla…
Da visitare il Seno del Canneto, con la chiesetta della Madonna e la fontana Greca. E poi la grande banchina, dove i pescherecci sbarcano quintali e quintali di pesce a tutte le ore, e dove insiste uno dei più famosi mercatini di tutto il territorio. Comprare il pesce al porto è un’esperienza talmente emozionante che lascia il segno.
Il porto è solo il preludio alla visita della Città Bella che mantiene intatto il suo fascino tradizionale con i caratteristici ristoranti e le trattorie tipiche. Qui il porto di San Giorgio offre una magnifica visuale a nord ovest, mentre verso occidente si scorge, quasi a portata di mano, l’isola di Sant’Andrea con la svettante fisionomia del faro che illumina le notti dei naviganti. Il sito, tutelato dal demanio marittimo e rientrante nel Parco del Pizzo – Isola di Sant’Andrea è off-limits a bagnanti e turisti, ma si può costeggiare dopo una traversata di circa un miglio marino. Qui viene a nidificare il magnifico gabbiano corso, una delle specie più grandi al mondo.
Nel borgo antico da non perdere la spiaggia della Purità, che prende il nome dalla chiesa omonima sovrastante e la magnifica cattedrale di sant’Agata, sontuoso esempio di barocco salentino, dalla maestosa facciata, riccamente decorata.
A nord della città, superato il Porto Gaio, si raggiunge Rivabella, località frequentata nel periodo estivo per via della sue spiagge riparate dalla vento di tramontana. Si prosegue fino a Lido Conchiglie, dove la competenza amministrativa territoriale diventa del comune di Nardò e dove comincia un altro viaggio.
La parola d’ordine a Gallipoli è perdersi. Tanto, ovunque ci si giri la bellezza incombe.
La statua del Malladrone, una «orrida bellezza» da cercare nel cuore di Gallipoli vecchia