Domani mattina tutti a pedalare! Il 21 maggio torna la Giornata delle Oasi del WWF Italia, straordinario appuntamento che coinvolge, ogni anno, migliaia di persone in tutta Italia. Grazie alle visite gratuite e gli eventi speciali organizzati, è possibile scoprire gli angoli più belli e suggestivi della natura italiana. Visitare un’oasi, è sempre un’emozione indimenticabile, è il modo più diretto per capire qual è la missione del WWF, una continua lotta per fermare il degrado del pianeta e costruire un mondo in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura. Moltissime le iniziative per grandi e piccini nelle circa 100 Oasi aperte gratuitamente con esplorazioni di fiumi e boschi, avvistamenti di animali, birdwatching, fotografie e attività all’aperto per sottolineare quanto sia importante difendere e tutelare la ricchezza della vita sulla Terra.
L’evento è organizzato dall’Associazione culturale “Ruotando” e l’oasi verso la quale si pedalerà è quella della Masseria Cesine, Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF. Il ritrovo sarà alle ore 08:45 presso la Ciclofficina Popolare Knos e si partirà ore 09:00. Si prevede circa un’ora e trenta di pedalata per poi ritrovarsi a trascorrere una domenica in un ambiente protetto, dove la flora e la fauna coinvolgeranno il pubblico in un’emozione unica. Le visite guidate all’interno della riserva saranno alle ore 11:00, 12:00, 14:00, 15:00 e 16:00. Il programma è ricco di eventi, approfondimenti, proiezioni e dibattiti. Saranno presenti stand di produttori locali, artigianato, Comunità del Cibo Sostenibile delle Cesine, Pro Loco del Territorio. Sarà, inoltre, possibile diventare socio WWF direttamente in Oasi al banchetto iscrizioni.
Ore 15:30, dopo il pranzo al sacco, si tornerà verso Lecce con sosta intermedia ad Acaya, borgo particolarmente importante nel panorama salentino in quanto costituisce l’unico esempio di città fortificata del Meridione.
Il percorso cicloturistico prevede 45 km circa di andata e ritorno, vi sarà la possibilità di noleggio bici, quindi, non resta che pedalare più in fretta che mai!
di Serena Pacella Coluccia