Un arresto e un espulsione per associazione con finalità di terrorismo internazionale. Accertati da Dda di Lecce e Digos di Brindisi rapporti con l'attentatore di Berlino.
Secondo l'autopsia eseguita dal medico legale, Alberto Tortorella l'operaio che stava lavorando alla costruzione di un muretto a secco in un'abitazione di Santa Maria al Bagno sarebbe morto per cause naturali, probabilmente un infarto fulminante.
Le indagini condotte dalla Digos della Questura di Brindisi, sotto la direzione della DDA di Lecce e della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, hanno portato all'arresto di un cittadino congolese ritenuto aderente a una cellula salafita.
Sarebbero tre gli episodi contestati avvenuti tra ottobre del 2011 e giugno del 2012. Gli indagati rispondono di tentata e consumata truffa e di tentato e consumato fraudolento danneggiamento di beni assicurati.
Erano stati arrestati in flagranza di reato per tentato furto e per una coppia diabolica si sono aperte le porte del carcere di Lecce. Dopo qualche giorno, i carabinieri gli notificano una ordinanza di custodia cautelare per altri colpi.
Nella serata di ieri, i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce hanno tratto in arresto Elios Faksu, 41enne albanese, per detenzione al fine di spaccio di eroina.
Innanzi al giudice monocratico sono stati sentiti la moglie, il figlio, il nipote e la cognata del consigliere comunale deceduto il 19 aprile 2011, all'età di 59 anni. Sul banco degli imputati compaiono un'operatrice del 118 ed un'infermiera.
Gli imputati dovranno presentarsi innanzi ai giudici della prima sezione collegiale per l'inizio del processo. Diciassette di loro, tra cui i quattro fratelli De Lorenzis, rispondono del reato di associazione di tipo mafioso.
Dopo il bliz nella notte degli uomini di Tap continua il botta e risposta tra la multinazionale svizzera e il primo cittadino di Melendugno, Marco Potì che per la prima volta non è stato presente a San Basilio durante i lavori.
Le indagini sono partite dalla denuncia presentata in Commissariato dalle vittime. Dopodiché, gli agenti di polizia sono riuscite a risalire ai presunti responsabili, denunciano nel complesso quattro persone.