Sugli scudi il collettivo e la grinta del trascinatore Pierluigi “Gigi” Guarascio, che nei momenti topici, ha preso per mano i compagni e li ha condotti ad una bella vittoria
Quattro colpi, uno in bocca e tre alla schiena. Così fu ucciso Mino Pecorelli, il giornalista dell’«Osservatore Politico» freddato in auto, nel quartiere Prati di Roma. Era il 20 marzo 1979.