Due persone sono finite nei guai con l'accusa di maltrattamenti di animali. Sono stati sorpresi dalla polizia mentre avvicinavano passanti e turisti nel centro di Lecce cercando di attirare la loro attenzione con un pappagallino a cui erano state tagliate le ali.
In due hanno fatto irruzione nell'abitazione di una coppia di anziani di Galatone. Una volta all'interno li hanno minacciati con una sedia di legno per poi fuggire via con un misero bottino di appena 80 euro.
Rapina choc a Gallipoli dove un'anziana 81enne è stata picchiata con calci e pugni da quattro malviventi che hanno fatto irruzione all'interno del suo appartamento per ripulirlo. La donna sotto choc è tuttora ricoverata in Ospedale.
L'uomo è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio. La droga, di quasi 50 grammi, si trovava in garage, imbustata e imballata con del nastro adesivo. Il 30enne era incensurato ed ora è ai domiciliari.
L'uomo è stato trovato, a seguito di segnalazione, a bordo di un muletto che, nel quadro di quanto definito dai carabinieri, doveva servire per portare via la cassa self service della stazione di servizio. Dopo un tentativo di fuga, il 34enne è stato arrestato.
Opere nella fascia dei 300 metri dalla battigia sono risultate sprovviste di titoli edilizi in territorio idruntino. Gli uomini della Guardia Costiera di Otranto hanno apposto i sigilli e il gestore della struttura ricettiva è stato deferito.
La Corte di Appello ha ritenuto colpevoli di peculato l'ex dirigente del settore economico e finanziario, Giuseppe Naccarelli, e l'allora assessore al bilancio del Comune di Lecce, Ennio De Leo. Entrambi erano già stati condannati in primo grado.
Gli agenti della polizia municipale di Lecce sono intervenuti dopo le segnalazioni di alcuni residenti insospettiti dai lavori che si stavano svolgendo all'interno di un edificio di pregio. Dopo i controlli, il palazzo è stato sequestrato. Il restauro non era stato autorizzato.
Un ex professore leccese di matematica è stato trovato morto nella sua abitazione. A scoprirlo, uno studente che doveva studiare col malcapitato. Un malore dovuto al caldo, forse, la causa del decesso. Sul posto la questura leccese.
Una anziana signora ha raccontato agli agenti di essere stata fermata per strada per ben due volte da un giovane che si è presentato come un conoscente del figlio. Di più fornisce una descrizione del truffatore e dell'auto su cui è stato visto allontanarsi.