113 migranti su uno yatch a largo di Santa Maria di Leuca, è caccia agli scafisti

I migranti di presunta nazionalità pakistana sono stati intercettati intorno alle ore 12.00 e, una volta soccorsi, condotti presso il porto della marina di Castrignano del Capo dove era predisposto il dispositivo di accoglienza della Prefeturra di Lecce.

Un numeroso gruppo di migranti irregolari a bordo di un motoryacht di circa 17 metri, era diretto verso le coste salentine.
  
L’imbarcazione è stata intercettata, a mezzogiorno circa della giornata di oggi, a 13 miglia al largo di Santa Maria di Leuca dal dispositivo aeronavale di Frontex, coordinato in Puglia dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto nell’operazione “TRITON 2017”.
  
Lo yacht è stato affiancato alle 15.00 da un guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, da un gommone del ROAN della Guardia di Finanza di Bari e da una motovedetta della Guardia Costiera di Gallipoli.
  
I militari sono riusciti ad abbordare il natante e a salire a bordo, nonostante le cattive condizioni del mare, per accertare le condizioni di sicurezza dei migranti, la funzionalità dell’imbarcazione e individuare i possibili scafisti.
  
Il mezzo fermato è stato scortato dalle unità navali della Guardia Costiera e delle Fiamme Gialle, nel porto di Santa Maria di Leuca dove, in banchina, precedentemente allertato, era già pronto il dispositivo di accoglienza, anche sanitaria, predisposto dalla Prefettura di Lecce.
  
Il gruppo di migranti, 113 uomini adulti tra cui 20 sedicenti minori, di presunta nazionalità pakistana, tutti apparsi in buone condizioni di salute anche se visibilmente provati da alcuni giorni di navigazione, sono stati assistiti per il successivo trasferimento presso l’”Hot Spot” di Taranto.
  
L’imbarcazione, chiamata Eleni, battente bandiera statunitense di Delaware, è stata posta sotto  sequestro mentre sono tuttora in corso una serie di verifiche a cura del Pool antimmigrazione istituito presso la Procura della Repubblica di Lecce e coordinato dal Nucleo Di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce per individuare gli eventuali scafisti che, verosimilmente, si sono confusi tra i migranti.



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