Cade dalla canoa e non riesce a tornare a riva, 40enne filippino salvato dalla Guardia Costiera

I militari hanno utilizzato un piccolo natante che si trovava nei pressi. I fatti sono accaduti nelle acque di San Cataldo. L’uomo è stato condotto in ospedale.

Nel pomeriggio di domenica 25 aprile, alle 16.30 circa, presso la sala operativa della Guardia Costiera di Otranto, è giunta la segnalazione riguardante un piccolo natante in difficoltà al largo del tratto di costa antistante San Cataldo di Lecce e, precisamente, nello specchio d’acqua antistante lo stabilimento Lido Ponticello che, a causa delle condizioni del mare in peggioramento, aveva difficoltà nel rientrare a riva.

Immediatamente sono state attivate le procedure di soccorso con l’invio in zona dei militari dell’Ufficio Locale Marittimo di San Cataldo e della motovedetta CP 844 dislocata a nord dell’acoraggio leccese.

Giunti sul posto, i militari, allertati dalle urla di aiuto dell’uomo in difficoltà, a una distanza di circa 150 metri dalla costa, sono intervenuti immediatamente a causa del pericolo per l’incolumità del malcapitato, provvedendo a requisire un piccolo natante che si trovava nelle vicinanze.

Raggiunto il diportista, aggrappato alla propria canoa e ormai allo stremo delle forze, è stato recuperato a bordo del mezzo, portato a terra in stato di coscienza, sebbene fortemente provato e assistito dal personale del 118, giunto nel frattempo sul posto.

L’uomo, quarantenne e di nazionalità filippina ma residente a Lecce, in evidente stato di ipotermia, è stato trasportato presso l’ospedale “Vito Fazzi” per le cure e gli accertamenti del caso.



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