Ubriaco, rompe i vetri dell’auto e dell’abitazione dei cugini. Poi minaccia di morte il fratello. Nei guai 53enne

Un 53enne di Ugento è finito ai domiciliari con le accuse di danneggiamento aggravato e minacce aggravate. Ubriaco ha rotto i vetri dell’auto del cugino e dell’abitazione della cugina. Non contento, ha minacciato di morte il fratello.

Ha avuto una (cattiva) parola per tutti Roberto Prete, il 53enne di Ugento che ha ‘terrorizzato’ con i suoi comportamenti i suoi parenti. Visibilmente ubriaco ha preso a calci e pugni l’auto del cugino 55enne, ha quasi distrutto le tapparelle e i vetri dell’abitazione della cugina 56enne e, come se non bastasse, ha minacciato di morte il fratello, chiamato – probabilmente – per cercare di riportarlo alla calma. Alla fine, è finito ai domiciliari con le accuse di danneggiamento aggravato e minacce aggravate. Ma andiamo con ordine.

I fatti

I carabinieri della locale stazione si sono precipitati, a notte fonda, in via Ancona, dove il 53enne, in evidente stato di ebbrezza alcolica, aveva preso a calci e pugni i vetri e il parabrezza della Multipla del cugino, senza un motivo apparente. L’auto era parcheggiata nel cortile dell’abitazione, in cui l’uomo si era introdotto “senza permesso”.

Il giro distruttivo non era finito.  In una strada poco distante, Preite aveva preso di mira le tapparelle e i vetri dell’appartamento della cugina, una 56enne.

Nella ‘furia’ è stato coinvolto anche il fratello che ha ricevuto esplicite minacce di morte, fortunatamente solo verbali.

L’uomo, come detto, è stato arrestato in flagranza per i reati di “danneggiamento aggravato” e “minacce aggravate” dai carabinieri della locale stazione che, una volta concluse le formalità di rito, lo hanno accompagnato a casa, dove dovrà restare in regime di arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità giudiziaria, informata dell’accaduto dai militari di Ugento.



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