​Colpo di pistola contro la vetrina, misteriosa ‘intimidazione’ alla stazione di servizio Eni

È stato il proprietario a notare il foro del proiettile sulla vetrata del distributore di carburanti che sorge sulla strada statale Lecce-Brindisi. Si indaga sul gesto, avvolto nel mistero.

Quanto accaduto alla stazione di servizio “Eni”, sulla strada statale Lecce-Brindisi è avvolto nel mistero. La ‘scoperta’ è avvenuta soltanto ieri pomeriggio quando, intorno alle 18.30, il proprietario si è recato all’area di rifornimento e ha notato uno strano ‘foro’ sulla vetrata del locale che 'ospita' una sala giochi. Era chiaro che si trattasse del buco lasciato da un colpo di un’arma, esploso probabilmente quando il distrubutore era chiuso. Davanti a quella scena inquietante, il titolare non ha perso tempo e ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine.
  
La stazione di servizio nel giro di pochi minuti si è ‘riempita’ di volanti degli agenti di polizia che, insieme ai colleghi della scientifica, hanno immediatamente avviato le indagini. Durante la perquisizione all’interno del locale sembra sia stato rinvenuto il bossolo del proiettile esploso contro la lastra in vetro.
 
Ora è nelle mani degli inquirenti che svolgeranno ulteriori accertamenti balistici alla ricerca di ‘indizi’ utili. Parallelamente, per tentare di fare chiarezza su quanto accaduto, gli uomini in divisa ascolteranno la vittima del gesto intimidatorio, ma non potranno avvalersi dell’aiuto, che in alcuni casi si è rivelato prezioso, del sistema di videosorveglianza della stazione: pur essendo installati, gli occhi elettronici sono fuori uso da tempo.
  
Non sarà facile, quindi, capire se si sia trattato dell’avvertimento di un ‘singolo’ o di un colpo mal riuscito di banda che magari aveva preso di mira la stazione e poi è fuggita via a bordo di un’auto quando le cose non sono andate come avevano pianificato.