​Investì un anziano che attraversava le strisce: condannato a 2 anni per omicidio stradale

Un giovane di Squinzano è stato condannato a due anni per omicidio stradale. Aveva travolto un 79enne di Trepuzzi mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Il giudice ha escluso l’aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti.

Avrebbe investito un 79enne, deceduto poco dopo in ospedale, e un giovane di Squinzano è stato condannato a 2 anni. Il gup Antonia Martalò, al termine del giudizio abbreviato, ha ritenuto il 31enne S.C. responsabile del reato di omicidio stradale. Il giudice ha però escluso l'aggravante della guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. In precedenza, il pm Donatina Buffelli aveva invocato la stessa pena.
  
La Pubblica Accusa contestava, invece, l’aggravante, "caduta" al termine del processo. L'imputato è assistito dall'avvocato Antonio Paolo Romano. I familiari della vittima, il 79enne trepuzzino Raffaele De Lorenzis, si sono costituiti parte civile.
  
All'esito delle indagini coordinate dal pm Massimiliano Carducci, sarebbe emerso che S.C. guidava a 60 km orari, dunque ad una velocità superiore (seppur di poco) al limite consentito. Inoltre, dai primi accertamenti, il 31enne di Squinzano sarebbe risultato sotto effetto di sostanze stupefacenti.
  
La tragedia si è verificata il 20 febbraio dello scorso anno, in Via Kennedy, a Trepuzzi. È qui che, poco prima delle 20.00, un’auto guidata dal trentunenne ha investito De Lorenzis, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Un impatto violentissimo e, purtroppo, fatale. Il 79enne, padre di tre figli è rimasto a terra privo di conoscenza e in una pozza di sangue. A riferirlo alcuni testimoni che, dopo aver assistito alla terribile scena, hanno attivato la macchina dei soccorsi senza perdere tempo prezioso. Anche il conducente del veicolo, una Lancia Y, si è fermato per chiedere aiuto tra le lacrime e sotto shock mentre ripeteva di non averlo visto.
  
Nel giro di qualche minuto, l’ambulanza del 118 ha raggiunto il luogo indicato dai presenti. I sanitari a bordo, capita la gravità della situazione, hanno immediatamente trasportato il malcapitato a sirene spiegate all’Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, dove è arrivato in codice rosso, ma la corsa verso il nosocomio salentino è stata vana. L’anziano, volto noto a Trepuzzi, è spirato poco dopo a causa delle ferite riportate, di cui una alla testa dovuta probabilmente all'urto contro il parabrezza.
   
Sul posto, una strada che spacca in due il piccolo paese del Nord Salento, a pochi passi dal Convento dei padri passionisti, sono arrivate le forze dell’ordine che hanno eseguito tutti i rilievi del caso.