
Avrebbe costretto la compagna ad avere quotidianamente rapporti sessuali. E per ottenere ciò, le avrebbe messo le mani al collo, nell’intento di soffocarla.
Il gup Michele Toriello, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio, un uomo di un comune del Sud Salento, con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Il processo avrà inizio il 6 dicembre, davanti ai giudici in composizione collegiale della prima sezione penale.
L’imputato difeso dall’avvocato Luca Puce, potrà dimostrare l’estraneità alle accuse. Intanto, la compagna si è costituita parte civile con l’avvocato David Alemanno.
I fatti si sarebbero verificati, tra febbraio a maggio del 2019. Secondo l’accusa, l’uomo, in più occasioni, con sistematiche imprecazioni e minacce di morte, dirette anche nei confronti della figlia della persona offesa e in alcuni casi, anche con violenza, costringeva, quotidianamente e fino a tre-quattro volte al giorno, la compagna ad avere rapporti sessuali, cagionandole ferite.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia della donna.