Abusi sulla figlia adottiva e la sua amichetta? Finisce sotto processo per violenza sessuale

Il gup Giovanni Gallo, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio un uomo, residente in un paese della grecìa salentina.

Finisce sotto processo un 70enne accusato di abusi sessuali nei confronti della figlia adottiva ed una sua amichetta, entrambe minorenni.

Il gup Giovanni Gallo, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio un uomo, residente in un paese della grecìa salentina. Dovrà presentarsi il 7 dicembre davanti ai giudici della prima sezione collegiale. È assistito dagli avvocati Francesco Zacheo e Riziero Angeletti e potrà dimostrare la propria estraneità alle accuse nel corso del processo.

Risponde delle accuse di atti sessuali e violenza sessuale aggravata. I genitori delle due vittime, invece, si sono costitutiti parte civile con gli avvocati Francesco Calabro ed Ester Nemola.

Alcuni episodi, secondo quanto sostenuto dal pm Stefania Mininni, si sarebbero consumati nel “silenzio” di un’abitazione della grecìa salentina e in un’altra casa, in un arco di tempo compreso tra il 2009 e il 2014.

L’uomo avrebbe costretto la bambina a subire atti sessuali in camera da letto, spesso cogliendola nel sonno e a volte approfittando dell’assenza della moglie. La vittima degli abusi per mano del padre adottivo è seguita dal Centro Antiviolenza “Renata Fonte”. Il 70enne, inoltre, è accusato di avere abusato, nell’estate del 2017, di un’amichetta della figlia adottiva, sempre approfittando del fatto che la minore stesse dormendo.

L’uomo venne arrestato nel giugno del 2018 dai militari della locale stazione, in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei suoi confronti da Gip Cinzia Vergine.



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