Una serie di abusi e minacce ai danni della nipotina di appena 10 anni. Un 40enne di un paese dell’hinterland di Otranto, rischia il processo.
L’udienza preliminare è fissata per il 16 gennaio prossimo, davanti al Gup Giulia Proto.
L’imputato risponde dell’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata. È assistito dal legale Alessandra Bleve e potrà chiedere di essere giudicato con il rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo).
La denuncia dei genitori della bambina
Gli episodi contestati si sarebbero verificati sino al settembre del 2017. L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero ha preso il via, dopo la denuncia dei genitori della bambina. Quest’ultimi potranno ora costituirsi parte civile, attraverso l’avvocato Claudio Mangia.
Secondo l’accusa, lo zio avrebbe costretto la nipote a subire e compiere atti sessuali.
Gli abusi dello zio
Gli abusi si sarebbero verificati presso la propria abitazione, in auto e in luoghi appartati. La vittima sarebbe stata presa con la forza, spogliata e in un’occasione l’uomo l’avrebbe molestata sessualmente, mentre dormiva, approfittando del suo stato di torpore.
Come detto, gli abusi sarebbero spesso avvenuti sotto minaccia. Addirittura, lo zio le avrebbe intimato di non raccontare nulla e di sottostare alle sue pretese sessuali, altrimenti avrebbe ucciso genitori o avrebbe rivelato al padre il suo vizio del fumo.
Durante le indagini si è svolto l’ascolto protetto della ragazzina, nella forma dell’incidente probatorio.
