Violenze in pieno centro, quale sicurezza in città?

Ennesima aggressione in pieno centro nei pressi della villa comunale: un ragazzo è stato colpito con una mazza di ferro al braccio e alla gamba. Da qui parte la nostra riflessione sull’opportunità di aumentare la vigilanza in città.

Tempo fa si discuteva della presenza o meno dei poliziotti di quartiere sia per le vie del centro che nella periferia. La diatriba spesso sottolineava che gli agenti circolavano più che altro nel cuore della città, da piazza Mazzini a piazza S. Oronzo, lasciando le vie periferiche senza questo tipo di vigilanza.

Non vogliamo entrare nel merito della questione, ma piuttosto farci nuovamente portavoce del comune sentire, di chi non si sente sicuro a circolare per le vie di Lecce, e non soltanto in periferia.
Abbiamo tempo fa lanciato l’allarme per cui se la villa comunale di giorno appare essere il paradiso dei bambini – nonostante a volte le mamme segnalino la presenza di tossicodipendenti tra le aiuole – di sera la situazione si complica decisamente e da qui una giovane ha già scritto al sindaco per segnalare la mancanza di sicurezza proprio in quei luoghi al calar del buio.

E ieri arriva l’ennesima segnalazione: nel pomeriggio una baby gang di ragazzi minorenni avrebbe aggredito con una mazza di ferro uno studente di scuola superiore nei pressi della villa comunale. Da quanto si apprende un 18enne leccese, mentre con un amico percorreva via XXV Luglio, per futili motivi è stato prima avvicinato da un gruppo di ragazzi e poi successivamente aggredito da uno di loro con una mazza di ferro, colpito al braccio e alla gamba. Il ragazzo è riuscito a divincolarsi e a scappare, ma giunto nei pressi di piazza Sant' Oronzo è crollato sul basolato. I presenti hanno così chiamato il 113 e sul posto è giunta  un' ambulanza. Il padre del giovane si è detto subito sconvolto oltre che intenzionato a denunciare l’accaduto in Questura.

Quante altre volte ancora dovremo scrivere di questi episodi? Quante altre volte il centro cittadino dovrà essere teatro di violenze? Ce lo chiediamo noi, così come qualsiasi cittadino che crede di vivere in una realtà tranquilla e civile. Più sicurezza in città, è il grido che viene spontaneo lanciare. Per noi e per i nostri bambini e ragazzi.



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