Nella casa al mare una camera per la coltivazione indoor della marijuana, nei guai 23enne

Produzione e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio: queste le accuse contestate ad un 23enne di Scorrano, finito ai domiciliari.

Produzione e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio: queste le accuse contestate a Giorgio Hameti, 23enne di Scorrano arrestato, in flagranza di reato, dai Carabinieri della stazione di Otranto. Il ragazzo, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari e accompagnato presso la sua abitazione nella “Città delle Luminarie”.

I fatti

I militari della stazione idruntina hanno arrestato il 23enne durante un servizio finalizzato proprio al contrasto della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Che cosa li abbia condotti al ragazzo non è dato saperlo, fatto è che durante la perquisizione domiciliare, eseguita in un appartamento di Otranto, di cui aveva la disponibilità sono spuntati fuori:

  • 9 steli con foglie ed infiorescenze di marijuana, in via di essiccazione, per complessivi 1,5 chili
  • 215 grammi circa di marijuana ed infiorescenze, già essiccati
  • una camera di coltivazione, completa di impalcatura, per la coltivazione indoor delle piante di marijuana
  • attrezzatura varia per la coltivazione e l’essiccazione della sostanza stupefacente quali lampade con pannelli rifrangenti, tubi flessibili dotati ventole elettriche per aereazione forzata, umidificatori, filtro anti-odori; ventilatori, temporizzatori, terriccio.

Lo stupefacente ed il materiale sono stati sottoposti a sequestro, mentre il 23enne dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la sua abitazione, dove dovrà restare in regime di arresti domiciliari.



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