Torna in carcere Giuseppe Castelluzzo, il 37enne di Lecce, volto noto alla cronaca locale. Era in prova ai servizi sociali, ma questa mattina gli uomini della Squadra Mobile di Lecce gli hanno presentato il conto della bravata di cui è stato protagonista insieme ad un amico, quando seminò il panico in città.
Alla guida di uno scooter, infatti, tentò di sfuggire agli uomini in divisa che volevano fermarlo per un controllo, finendo la corsa contro una macchina parcheggiata in via Arditi.
Lo spericolato inseguimento
Tutto è cominciato quando una volante, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha notato in viale Giovanni Paolo II uno scooter di grosse dimensioni che procedeva a velocità sostenuta. In sella due persone.
Insospettiti dal comportamento dei due motociclisti, avevano deciso di fermarli per un controllo. Ignorando l’Alt, il conducente ha accelerato tentando la fuga per le strade del centro storico. Alcune le ha imboccate persino contromano con il rischio di investire i pedoni, pur di sfuggire agli agenti.
La corsa è finita tra via Arditi e via di Porcigliano, quando – ormai braccato – il 37enne ha perso il controllo del mezzo, cadendo a terra e procurandosi diverse lesioni.
I due fuggitivi erano stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato, proprio per i danni causati alle due vetture parcheggiate in viale Leopardi e Via Nazario Sauro contro cui avevano impattato.
E questa mattina gli agenti hanno dato esecuzione alla sospensione dall’affidamento in prova ai servizi sociali, ripristinando la detenzione in carcere. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce proprio dopo l’intervento della volante effettuato a fine giugno.
