C’e il pericolo che non rispetti i domiciliari e reiteri il reato, 28enne di Sternatia finisce in carcere

L’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecce. Nel corso dell’udienza preliminare sono emersi l’inaffidabilità nel rispettare il primo provvedimento e il pericolo di reiterazione. Era stato arrestato per intimidazioni e minacce ai genitori.

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Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Presicce, ad Acquarica del Capo, in esecuzione di un’ordinanza di revoca della misura cautelare dei domiciliari, con contestuale ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecce, hanno tratto in arresto Mattia Mazzeo, tarantino, 28enne, residente a Sternatia, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso una comunità del comune del Capo di Leuca.

I motivo del provvedimento sono la manifesta inaffidabilità, emersa in sede di udienza preliminare, circa l’osservanza dei domiciliari e il pericolo di reiterazione dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, estorsione aggravata per cui era stato arresto il 18 ottobre scorso.

I fatti

Il giovane, infatti, in quella data era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, eseguita dai militari di Soleto ed emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, che aveva concordato con i risultati delle investigazioni dei Carabinieri.

Il 28enne, tra il mese di agosto e settembre 2017, aveva assunto nei confronti dei propri genitori, con cui conviveva, atteggiamenti intimidatori e violenti, tramite aggressioni verbali e fisiche, sfociati anche in danneggiamenti all’abitazione.

Mazzeo, inoltre, minacciando di morte i genitori, era riuscito a ottenere da questi, in più occasioni, somme di denaro.

L’uomo, esperite le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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