Nella tarda serata di ieri, gli agenti della Questura del capoluogo hanno tratto in arresto, G.A., leccese di 34 anni, con l’accusa di minacce e atti persecutori.
L’uomo, nella circostanza, ha minacciato la sua ex compagna, 26enne e leccese , puntandole una pistola, mentre era ferma in attesa del pullman nella zona 167.
Le minacce dell’uomo non si sono limitate a colpire la sua ex, ma sono state indirizzate anche ai genitori della donna che, visibilmente terrorizzata dalle reiterate violenze subite, ha dato indicazioni circa la direzione verso cui si è allontanato, in sella a una bicicletta, il 34enne.
Qualche minuto dopo, G.A., già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato e bloccato nei pressi del proprio domicilio. I poliziotti, però, non sono riusciti a recuperare l’arma.
Considerate le innumerevoli denunce e segnalazioni già presentate dalla 26enne per minacce e atti persecutori che da anni la costringevano a vivere nel terrore ed evidentemente preoccupata per la propria incolumità e per quella dei suoi cari e tenuto conto dei ripetuti atteggiamenti minatori e vessatori assunti dall’uomo, nei confronti della vittima e dei propri genitori che, pochi giorni fa, avevano spinto la Squadra Mobile a richiedere all’Autorità giudiziaria l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare, G.A., tratto in arresto, è stato condotto presso la casa circondariale di Borgo San Nicola in attesa di essere interrogato dal Pubblico Ministero.